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Grazie a queste riserve la banca si aspetta di poter evitare un impatto significativo dei contenziosi sulla sua situazione finanziaria
ZURIGO - Credit Suisse ha accantonato 390 milioni di franchi nel terzo trimestre 2014. La somma è destinata al pagamento di spese processuali ed eventuali multe nelle vertenze giudiziarie in corso, indica la grande banca nel rapporto di gestione trimestrale pubblicato oggi.
Grazie a queste riserve Credit Suisse si aspetta, sulla base delle informazioni disponibili, di poter evitare un impatto significativo dei contenziosi sulla sua situazione finanziaria. Viste le incertezze che ancora restano al riguardo è tuttavia possibile che gli accantonamenti fatti finora non bastino, il che peserebbe per un certo tempo ancora sui risultati operativi, ammette la banca.
Stando alle dichiarazioni fatte dopo la pubblicazione delle cifre trimestrali la settimana scorsa, Credit Suisse valuta attualmente tra zero e 1,2 miliardi di franchi i costi non ancora coperti dagli accantonamenti. Le azioni legali in corso riguardano controversi affari ipotecari.
Altre banche hanno annunciato accantonamenti questa settimana. UBS, numero uno bancario elvetico, ha indicato di aver messo da parte 1,8 miliardi di franchi nel terzo trimestre per far fronte a contenziosi legali e questioni regolamentari. Oltre Reno, la Deutsche Bank ha accantonato 3 miliardi di euro (3,6 miliardi di franchi).
Ats
