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Gli inquirenti statunitensi starebbero per riaprire diversi casi per non aver rispettato gli impegni presi nell'ambito di accordi
WASHINGTON - Gli inquirenti di Washington e di New York avrebbero riaperto e starebbero per riaprire diversi casi che a Wall Street sembravano chiusi, con alcune grandi banche accusate di non aver rispettato gli impegni. Impegni presi nell'ambito di accordi con cui negli ultimi anni sono state patteggiate multe onerose, con le società che hanno così evitato di essere perseguite penalmente per i loro misfatti.
Secondo quanto riporta il New York Times, nel mirino ci sarebbero molti grandi gruppi mondiali, dalle britanniche Barclays e Standard Chartered alla francese Bnp Paribas, dalla giapponese Bank of Tokyo Mitsubishi Ufj a UBS.
Alcune furono sanzionate per aver fatto affari con Paesi nella lista nera degli Usa, come Iran e Sudan, altre per aver manipolato il mercato dei cambi e dei tassi di interesse. Ma di fronte a presunte violazioni dei patti potrebbe definitivamente cadere il principio del "too big to charge", banche troppo grandi per essere perseguite penalmente.
ats
