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SVIZZERASecondo pilastro, "basta agli utili milionari degli assicuratori"

27.10.14 - 10:39
Travail.Suisse alla carica: "Il progetto Previdenza vecchiaia 2020 è a rischio"
Secondo pilastro, "basta agli utili milionari degli assicuratori"
Travail.Suisse alla carica: "Il progetto Previdenza vecchiaia 2020 è a rischio"

BERNA - Travail.Suisse torna a criticare gli utili milionari degli assicuratori vita ottenuti grazie ai fondi del secondo pilastro. Solo lo scorso anno essi hanno guadagnato 678 milioni di franchi sfruttando denaro appartenente agli impiegati, rileva in una nota odierna l'organizzazione sindacale. "Se il Consiglio federale non aumenterà la quota parte destinata agli assicurati, il progetto Previdenza vecchiaia 2020 è a rischio".

Oggi la quota parte minima fissata nella Legge sulla sorveglianza delle assicurazioni (LSA) ammonta al 90%. Ciò significa che almeno il 90% delle eccedenze del secondo pilastro deve andare ai lavoratori assicurati. Il restante 10% viene invece versato alle compagnie di assicurazione.

Secondo il sindacato tuttavia, il termine "eccedenze" non è stato definito in modo chiaro. In tal modo, stando a Travail.Suisse, gli utili delle assicurazioni sono due o tre volte superiori a quanto previsto in origine dal parlamento: dal 2005 essi hanno intascato addirittura 4,3 miliardi di franchi.

Il sindacato chiede pertanto di innalzare la quota parte minima al 95%, per garantire agli assicurati una fetta sufficiente degli utili generati dai fondi del secondo pilastro. In questo modo verrebbe garantita la simmetria dei sacrifici fra assicurati e assicuratori, prevista nell'ottica della riforma "Previdenza vecchiaia 2020", voluta dal consigliere federale Alain Berset.

In questa riforma globale, che prevede anche l'innalzamento dell'età di pensionamento delle donne a 65 anni, il governo vuole mantenere stabile il livello delle rendite di AVS e del secondo pilastro, consolidando parallelamente la situazione finanziaria di entrambi i pilastri. I premi versati da datori di lavoro e dipendenti, in particolare nella fascia di età fra i 35 e i 54 anni, saranno pertanto più elevati.

Questo aumento deve essere applicato anche agli assicuratori vita, "altrimenti Travail.Suisse non sosterrà una riforma in cui gli assicurati pagano di più per le stesse prestazioni, mentre gli assicuratori continuano a realizzare utili di centinaia di milioni di franchi", mette in guardia Martin Flügel, presidente del sindacato.

Ats

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