Il colosso bancario svizzero verso un secondo trimestre 2012 positivo, nonostante il livello di fondi proprio giudicato insufficiente dalla BNS
ZURIGO - Il Credit Suisse, criticato di recente dalla Banca nazionale svizzera per il livello di fondi propri giudicato insufficiente, archivierà un secondo trimestre 2012 nelle cifre nere a livello di gruppo. Tutti i comparti hanno denotato un'evoluzione positiva, indica una nota della banca, a conferma di una notizia in tal senso diffusa oggi dal "Tages-Anzeiger" e dal "Bund".
Stando ai quotidiani, la vendita di prodotti a rischio e misure di risparmio hanno dato i frutti sperati. Inoltre, per rafforzare i fondi propri, la banca anticiperebbe a quest'anno l'emissione di coco-bond ("contingent convertible bonds") per 6 miliardi di franchi con l'aiuto del fondo sovrano del Qatar e del gruppo saudita Olayan. L'operazione era prevista per l'autunno 2013.
La seconda banca elvetica, che presenterà i conti il 26 luglio prossimo, ha chiuso il primo trimestre 2012 con un utile in flessione di ben il 96% a 44 milioni di franchi a causa di fattori eccezionali.
ATS