Il popolo sarà molto probabilmente chiamato ad esprimersi sui tre accordi fiscali - con Germania, Regno Unito e Austria - accolti oggi dalle Camere federali
BERNA - Il popolo sarà molto probabilmente chiamato ad esprimersi sui tre accordi fiscali - con Germania, Regno Unito e Austria - accolti oggi dalle Camere federali: come previsto l'Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) ha infatti deciso di lanciare un referendum.
Non è ammissibile - ha detto all'ats il consigliere nazionale Pirmin Schwander (UDC/SZ), direttore dell'ASNI - che la Svizzera debba raccogliere le imposte per conto di altri paesi. Questi accordi costituiscono una chiara violazione della sovranità elvetica, ha aggiunto.
Oltre a questo aspetto istituzionale, l'ASNI vede negli accordi un problema economico per le banche: esse rischiano infatti di essere costrette a ridurre il numero dei propri dipendenti, ha detto Schwander.
Per raccogliere le 50'000 firme necessarie alla riuscita del referendum l'ASNI avrà tempo dal 19 giugno al 27 settembre. Il popolo potrebbe quindi votare sugli accordi fiscali già il 25 novembre.
ATS