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CRISIIl voto in Grecia mette in ginocchio le borse

07.05.12 - 11:13
La paura dei mercati e le reazioni della stampa
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Il voto in Grecia mette in ginocchio le borse
La paura dei mercati e le reazioni della stampa

LUGANO - I timori per i nuovi equilibri che potrebbero crearsi in Europa dopo le elezioni in Francia e in Grecia spaventano i mercati. Si teme una revisione delle politiche di austerità. Pesanti le vendite sulle banche con Bnp Paribas e Société Générale che cedono il 2,7% e il 3%.

La stampa greca punta sull'ingovernabilità - All'indomani delle più cruciali elezioni svoltesi in Grecia negli ultimi 40 anni, tutti i giornali ellenici oggi titolano le prime pagine puntando sull'ingovernabilità che - con il frazionamento dei partiti e del prossimo Parlamento - rischia di far deragliare il programma di risanamento economico concordato da Atene con i creditori internazionali.

"Incubo di ingovernabilità" è il titolo secco di Ta Nea (di centro-sinistra) che in un titolo di taglio basso già parla di "Nuove elezioni".

Ethnos (pure di centro-sinistra) titola invece "Un voto di rabbia ribalta lo scenario politico. Proposta del Pasok per un governo di unità nazionale". Anche per Kathimerini (di centro-destra) si va "In cerca di governo. Storico crollo dei partiti di potere". Per "Kerdos (economico) i greci hanno dato ieri un "Forte messaggio elettorale. Terremoto nel sistema politico".

"Scenario ingovernabilità. è il titolo di Imerisia (economico) secondo cui "Il Paese rimane sospeso". Per Rizospastis (organo del partito comunista Kke) "Da oggi in prima linea nella lotta contro la nuova tempesta anti-operaia".

La stampa francese saluta Hollande - È già quasi introvabile questa mattina a Parigi il quotidiano della gauche Liberation, che dopo aver condotto un'accanita campagna pro-Hollande, esce stamattina con la foto del nuovo presidente che saluta i sostenitori con la cravatta slacciata sul collo e un unico grande titolo su tutta la prima pagina: "Normal!".

Per celebrare il secondo socialista all'Eliseo, la totalità delle prime 27 pagine del giornale, più un editoriale del direttore Nicolas Demorand, dal titolo 'Finalmentè. "la gioia - vi si legge - la gioia immensa. Quella di vedere una parentesi che si chiude, una maledizione che svanisce. E come! Francois Mitterrand non rimarrà un'anomalia della storia ma il primo presidente di sinistra. Adesso ce n'è un secondo: Francois Hollande".

"Cosa significa votare a sinistra? - chiede Demorand - significa dirsi, nonostante l'individualismo delle società contemporanee, che un 'noì esiste. Che idee come la giustizia, l'eguaglianza, la condivisione e la solidarietà possono e devono organizzare la vita pubblica". Di tenore diverso la prima pagina di Le Figaro, che ha invece fatto campagna per Nicolas Sarkozy: "Francois Hollande president" è il grande titolo in prima.

L'editoriale del direttore Etienne Mougeotte si intitola 'Il cambiamentò. "è adesso Francois Hollande che condurrà la Francia e i francesi attraverso scogli pericolosi di un mondo a rischio e di un'Europa scossa dalla crisi e dai mercati"

 

 

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