Cerca e trova immobili
Rosberg: "Ho rischiato di finire fuori dai primi 10" Il tedesco della Mercedes ha fatto mea culpa in relazione all'errore avvenuto nel primo giro del GP di Sochi che ne ha condizionato tutta la gara
SOCHI (Russia) - Ora che vede Lewis Hamilton lontano 17 punti in classifica, Nico Rosberg capisce quanto possa pesare ogni singolo errore in un Gp. Il tedesco in Russia ha combinato un pasticcio in avvio che gli è costato caro ma che avrebbe potuto tenerlo ancor più lontano dal compagno-rivale: "Ho commesso un grosso errore, ho proprio sbagliato e non c'era bisogno - ha detto - ero anche all'interno...".
Alla curva 2, il tedesco è andato fuori pista subito ed è dovuto ripartire dalle retrovie: "Le gomme erano andate, non riuscivo a controllare la monoposto e non capivo nemmeno dove andavo. Sono dovuto rientrare ai box, ho pensato che la giornata fosse finita lì, credevo di non arrivare nemmeno tra i primi 10. Invece, ho potuto contare su una monoposto eccellente e sono riuscito a risalire fino al secondo posto. Sono felice per il Mondiale costruttori, è un grande successo e so quanto valga per la squadra che lavora davvero tanto. I ragazzi sono sempre lontani da casa, sono costantemente impegnati per il team, allo stesso tempo, però, sono molto dispiaciuto a livello individuale".
Di umore opposto Hamilton: “E’ stata una settimana fantastica e la Russia è stata buona con me e con il team. Verrò qui anche per le vacanze. Anche Nico oggi ha fatto un lavoro fantastico recuperando dall'errore iniziale, la macchina andava benissimo, abbiamo fatto la storia vincendo il titolo costruttori".
Infine Alonso parla anche del suo futuro: “Non è la priorità adesso, è da due o tre mesi che è tutto deciso nella mia testa. Quando sarà il momento, prenderò la decisione migliore per me e per la Ferrari. In gara ho fatto il possibile in partenza, ma poi il passo era quello. Abbiamo fatto qualche punto, ma non è granché visto che nella lotta con la Williams loro sono arrivati sul podio. Alla fine dovevamo risparmiare la benzina, ma anche senza il problema al pit stop, le Mclaren erano più veloci, insomma, arrivavamo nella stessa posizione". Infine, un pensiero su Jules Bianchi: "La cosa più importante in queste tre settimane di sosta è sempre Jules, sperando che ci sia qualche buona notizia".
itm
