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CANTONENiente Fondo Swisslos per Expo

02.10.14 - 17:01
Luigi Pedrazzini: "Mi occuperò soltanto del coordinamento del progetto intercantonale al fine di garantire una presenza congiunta dei Cantoni partner"
Ti-Press (archivio)
Niente Fondo Swisslos per Expo
Luigi Pedrazzini: "Mi occuperò soltanto del coordinamento del progetto intercantonale al fine di garantire una presenza congiunta dei Cantoni partner"

BELLINZONA - A seguito del voto dello scorso 28 settembre, in cui il popolo ticinese ha respinto il credito di 3,5 milioni, votato dal Gran Consiglio per il finanziamento della partecipazione del Ticino a Expo 2015, il Governo ha deciso, nel rispetto della volontà popolare, che il ricorso al finanziamento da parte del Fondo Swisslos deve essere evitato.

"Questo principio - si legge nella nota stampa - conferma l’obiettivo primario della decisione del 18 giugno scorso, nel senso che nelle prossime settimane andrà conseguito il risultato di far capo unicamente alle sponsorizzazioni private per arrivare ad un tasso di copertura dei costi del 100% (oggi 83,8%)".

Interpellato, il delegato per Expo 2015, Luigi Pedrazzini, conferma la sua disponibilità a occuparsi "nel futuro soltanto del coordinamento del progetto intercantonale al fine di garantire una presenza congiunta dei Cantoni partner San Gottardo all'interno del padiglione svizzero a EXPO".

Accantonato dunque Swisslos la portata finanziaria dell’operazione si aggira attorno a poco più di un milione, 1'132'500 per l'esattezza, divisi in questo modo:

- 568'750 franchi che serviranno al Ticino per la partecipazione come Presenting partner al padiglione svizzero. Si tratta di una pretesa (fattura) a carico del Cantone fondata sul contratto tra Presenza Svizzera e i Cantoni partner del San Gottardo. Fino ad oggi a questo titolo sono stati versati fr. 200'000.- attingendo ai contributi dei donatori.

- 563'750 franchi quale quota parte per la realizzazione, gestione e manutenzione del padiglione e per attività comuni dei Cantoni partner del San Gottardo. Si tratta di una pretesa (fattura) a carico del Cantone fondata sul contratto tra lo studio di architettura Netwer.ch e i Cantoni partner del San Gottardo.

Da osservare che da questo importo non sono stati dedotti, come ipotizzato nel messaggio che accompagnava il credito caduto in votazione popolare, 323'750 franchi a carico dei crediti di politica economica (contributo Progetto San Gottardo 2020), poiché il Consiglio di Stato ha ritenuto trattarsi di risorse che, in assenza del credito caduto in votazione popolare, non risultano più disponibili.

Ricavi da donazioni e copertura dei costi - Sul fronte delle entrate, che in due incontri con i donatori è sempre stato chiarito essere a fondo perso, si registrano attualmente contributi per 949'000 franchi promessi da diversi donatori. Di questi 420'000 franchi sono già stati versati. Il tasso di copertura dei costi di 1'132'500 franchi è oggi pari all’83,8%.

Nessuna nuova spesa e ruolo dei privati - Nel comunicato stampa inviato nel pomeriggio il Consiglio di Stato fa sapere di aver rinunciato alle attività preliminari previste ad Expo 2015, quindi alla partecipazione alla tappa di Torino del Giro del gusto.
Quanto alle 9 giornate riservate per il nostro Cantone all’interno dei padiglioni, il Consiglio di Stato discuterà con i privati interessati della loro organizzazione nel corso di una riunione che si terrà la settimana prossima, con l’obiettivo di offrire al pubblico un percorso che si iscriva nel concetto di Expo 2015 senza costi aggiuntivi per il Cantone. Il progetto di dettaglio di queste giornate viene definito in questi giorni. I privati, oltre a contribuire a coprire le spese nel ruolo di donatori, saranno quindi coinvolti direttamente nell’organizzazione delle 9 giornate riservate al Ticino, sotto la coordinazione del Cantone.

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