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SVIZZERA / RUSSIA"La Svizzera ha subito pressioni estere"

02.10.14 - 12:11
"La Svizzera ha subito pressioni estere"

BERNA - "I nostri colleghi svizzeri sono stati costretti a questa decisione", ha dichiarato il presidente della Duma di Stato russa (Camera bassa), Sergey Naryschkin, in un'intervista pubblicata oggi da "Le Temps" in riferimento alla cancellazione della sua visita prevista per fine settembre scorso nel quadro del 200esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due stati. "Non vi è alcun dubbio che vi siano state pressioni estere, in particolare da Washington", ha precisato aggiungendo che "ciò è contrario ai principi democratici e alle norme interparlamentari e di cooperazione".

A causa delle supposizioni sul suo ruolo nella crisi ucraina il suo nome figura sulla liste nere dell'Unione Europea e degli Stati Uniti e per lui vale dunque il divieto di accesso ai Paesi membri dell'UE e agli USA. In settembre Berna aveva fatto proprio il divieto.

Naryschkin sarà invece a Ginevra domani per partecipare ad un'assemblea plenaria dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) riguardo alla situazione in Ucraina dove incontrerà comunque a margine il presidente del Consiglio nazionale Ruedi Lustenberger (PPD/LU). "È possibile che vedremo dei parlamentari svizzeri. Non credo però sia auspicabile che la nostra delegazione partecipi a commemorazioni", sostiene il presidente della Duma.

Secondo Naryschkin, le sanzioni a suo carico intralciano lo svolgimento normale delle attività parlamentari russe che consistono ad attenuare i conflitti. Queste disposizioni "causano vittime e chi le predispone ha una parte di responsabilità", ha aggiunto.

La Russia non è una delle parti coinvolte nel conflitto ma, come la Svizzera, "è pronta ad offrire il suo aiuto in qualità di intermediario nella risoluzione del conflitto tra i rappresentanti di Kiev e del sud-est dell'Ucraina, le ormai repubbliche popolari di Donensk e Lougansk", ha spiegato il presidente del parlamento russo. Le medesime radici e la vicinanza fanno si che l'influenza di Mosca sia maggiore ma secondo lui i ruoli ricoperti da Berna sono gli stessi.

"Gli osservatori neutrali dell'Osce hanno il compito di identificare tutte le infrazioni alla frontiera. Il resto è perfidia del potere di Kiev, come le sue affermazioni menzognere riguardo ad un sostegno militare russo ai separatisti. La Russia non partecipa al conflitto", sottolinea Naryschkin.

Il presidente della Duma di Stato è molto vicino a Putin e appartiene alla cerchia delle sue persone di fiducia. Di carattere prudente e riservato, conosce il presidente russo da oltre trent'anni e per gli esperti la sua influenza supera di gran lunga quella delle sue funzioni parlamentari, scrive "Le Temps".

Ats

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