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BELLINZONAEx manager di SNC-Lavalin a processo per corruzione

01.10.14 - 15:30
Ex manager di SNC-Lavalin a processo per corruzione

BELLINZONA - Si è aperto stamane al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona il processo contro un ex manager del gigante canadese dell'ingegneria SNC-Lavalin, molto vicino alla famiglia Gheddafi. L'uomo, dalla doppia nazionalità tunisina e canadese, è accusato di corruzione, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro.

I fatti contestatigli risalgono al periodo in cui era vicepresidente della società e riguardano attività in Libia prima della rivolta contro il colonnello Muammar Gheddafi. La famiglia dell'ex dittatore libico e il gruppo SNC-Lavalin avrebbero intrattenuto stretti rapporti per un decennio.

L'uomo d'affari deve comparire in Svizzera, perché ha utilizzato conti a Ginevra per la sua presunta appropriazione indebita. L'uomo è tra l'altro stato denunciato proprio da SNC-Lavalin.

Secondo il Ministero pubblico della Confederazione (MPC), l'uomo - che si trova da due anni in detenzione preventiva - si è arricchito illegalmente per complessivi 47 milioni di franchi tra il 2001 e il 2011. Era alle dipendenze di SNC-Lavalin dal 1985 e nel 2007 ha assunto una carica dirigenziale.

Stando all'atto d'accusa, sussiste inoltre un legame tra gli affari del gruppo in Libia sotto il regime Gheddafi e la famiglia dell'ex presidente tunisino Zine el-Abidine Ben Ali: l'imputato sarebbe riuscito - tramite il marito di una delle figlie di Ben Ali - a stabilire un contatto con il figlio di Muammar Gheddafi, Saadi. L'avrebbe influenzato in modo illecito e sarebbe così riuscito ad ottenere appalti nel Paese nordafricano.

La sentenza è prevista per questo pomeriggio.

Ats

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