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AUSTRALIAAbusi sessuali in campi di detenzione per profughi

01.10.14 - 11:48
Documenti del Dipartimento Immigrazione mostrano che fra gennaio 2013 e marzo 2014 vi sono stati 33 casi di presunte aggressioni sessuali a minori
Archivio Ti-Press / Samuel Golay
Abusi sessuali in campi di detenzione per profughi
Documenti del Dipartimento Immigrazione mostrano che fra gennaio 2013 e marzo 2014 vi sono stati 33 casi di presunte aggressioni sessuali a minori

SYDNEY - Continuano a venire alla luce casi di abusi sessuali, in particolare a minori, nei centri di detenzione stabiliti dall'Australia in isole del Pacifico (Christmas, Manus e Nauru). Documenti del Dipartimento Immigrazione, ottenuti dal Sydney Morning Herald, mostrano che fra gennaio 2013 e marzo 2014 vi sono stati 33 casi di presunte aggressioni sessuali a minori in centri di detenzione in Australia e nel territorio australiano di Christmas Island nell'Oceano Indiano. Le cifre non si estendono ai centri di Manus in Papua Nuova Guinea e nel minuscolo stato-isola di Nauru.

I nuovi dati fanno seguito a denunce di abusi sessuali a Nauru, fra cui minorenni costretti a compiere atti sessuali davanti alle guardie, donne a cui si chiede di mostrarsi nude se vogliono prolungare una doccia oltre i due minuti, e una donna minacciata di stupro, se otterrà asilo e sarà rilasciata nella comunità.

La questione è stata sottoposta al Dipartimento Immigrazione per indagini, ma il ministro Scott Morrison ha detto che le asserzioni sono di "natura generalizzata, senza conferme". Le opposizioni laburista e verde hanno chiesto che sia condotta un'inchiesta indipendente sulle denunce. "I casi di minori che ricorrono a estremo autolesionismo e le nuove accuse di abusi sessuali devono essere affrontati immediatamente dal ministro", ha detto la portavoce dei Verdi per l'Immigrazione Sarah Hanson-Young.

(ats ans)

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