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BASILEA CITTÀGare "furiose" e illegali nella zona 30

01.10.14 - 11:05
L'esasperazione dei residenti: "Non ci fanno dormire"
Gare "furiose" e illegali nella zona 30
L'esasperazione dei residenti: "Non ci fanno dormire"

BASILEA - Le autorità di Basilea hanno recentemente deciso di ampliare alcune "zone 30" per aumentare la sicurezza nella zona della piccola Basilea. Così, per diverse settimane, una serie di passaggi pedonali e segnaletiche di "Stop" sono stati smontati tra la Wettsteinplatz e la Feldbergstrasse.

 

Per alcuni automobilisti, però, l'assenza di segnaletica ha significato l'assenza di regole, come scrive oggi la "Basler Zeitung". Stando ad alcuni residenti, in tarda serata o di notte, proprio in queste zone trenta diversi automobilisti hanno iniziato ad incontrarsi per delle gare d'auto illegali: "I partecipanti fanno parte di una sorta di rete. Si danno appuntamento tramite Wahtsapp", racconta un basilese il cui sonno è regolarmente turbato dallo stridore di pneumatici o dal rumore dei motori. Stando al residente, inoltre, gli automobilisti in questione avrebbero anche dei "pali", persone che si apposterebbero in posizioni strategiche per identificare qualsiasi pattuglia della polizia in arrivo.

 

"Vengo regolarmente svegliato dal rumore dei motori. Ho chiamato più volte la polizia, ma le gare sono finite da tempo, quando gli agenti finalmente arrivano sul posto", si arrabbia un'altra residente. Secondo lei i "veolci e furiosi" non sarebbero tutti provenienti dalla Svizzera, ma arriverebbero anche da Francia e Germania.

 

La donna spera che la situazione torni presto alla normalità. "A volte iniziano alle 23:00, altre volte si riuniscono attorno alle 03:00," aggiunge una terza persona.

 

Contattato dal quotidiano di lingua tedesca, il Dipartimento basilese di giustizia afferma di non aver ancora sentito parlare di questi raduni illegali. Il portavoce, Andreas Knuchel, però afferma pure che un fenomeno simile si era svolto qualche tempo prima attorno al porto di Kleinhüningen. La polizia aveva intensificato le pattuglie e in seguito erano stati posati dei dossi. "Sono attualmente allo studio altre misure per evitare tali incontri", conclude Andreas Knuchel.

 

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