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SVIZZERAPrevidenza 2020, per l'USS "l'AVS è il sistema più efficace"

01.10.14 - 10:13
Previdenza 2020, per l'USS "l'AVS è il sistema più efficace"

BERNA - C'è un aspetto del progetto "Previdenza vecchiaia 2020" promosso dal consigliere federale Alain Berset sul quale concentrare l'attenzione, ed è l'AVS, il sistema migliore per la maggior parte della popolazione, in quanto procura rendite ben superiori al risparmio vecchiaia privato del terzo pilastro. Ne è convinta l'Unione sindacale svizzera (USS), che oggi in una conferenza stampa a Berna ha illustrato un suo studio in materia.

In vista delle discussioni sul progetto di Berset, l'USS è intenzionata a non tergiversare: si tratta di rispondere "alle campagne denigratorie" dei gruppi di assicuratori privati e delle banche contro l'AVS, ha affermato il presidente del sindacato e consigliere agli Stati Paul Rechsteiner (PS/SG).

Secondo il sindacato le cifre sono chiare: un'economia domestica modesta con due figli e un ultimo salario di 7'400 franchi, prendendo come anno di riferimento il 2013, avrebbe diritto a una rendita AVS mensile di 3'150 franchi. Per ottenere questa rendita ha dovuto versare durante tutta la sua vita attiva 305'500 franchi di contribuzioni.

Se la stessa famiglia avesse dovuto risparmiare per assicurarsi una rendita identica, la fattura sarebbe stata ben più salata, ha affermato la segretaria sindacale Doris Bianchi: un terzo pilastro sarebbe costato in tutto 655'700 franchi. In sostanza: invece del 10,3% i due membri attivi della famiglia avrebbero dovuto mettere da parte il 22,5% del loro salario in vista della vecchiaia.

L'AVS presenta il rapporto migliore tra qualità e prezzo, in quanto poggia sulla forte solidarietà tra redditi alti e bassi. Un modello più che funzionante e lo ha fin qui dimostrato, sul quale concentrare gli sforzi e gli interventi politici, ha detto ancora la Bianchi durante la conferenza stampa. "I ricchi sono sottoposti alla stessa aliquota contributiva di chi percepisce un reddito modesto. Tale finanziamento solidale è un correttivo agli scarti salariali".

Le rendite AVS versate attualmente variano da un minimo di 1170 a un massimo di 2340 franchi al mese (3510 per le coppie). Per il sindacato si tratta di un meccanismo performante se confrontato al sistema di capitalizzazione, specialmente in un periodo di bassi tassi di interesse. Inoltre, l'AVS dispone di un'amministrazione "agile" mentre investire e affidare la gestione del patrimonio è costoso.

Benché la speranza di vita sia fortemente aumentata e il numero dei pensionati sia più che raddoppiato dal 1975, le contribuzioni salariali sono rimaste immutate (4,2% per il salariato e altrettanto per il datore di lavoro). Soltanto una volta è stato necessario ricorrere a un percento supplementare dell'IVA per finanziare l'AVS, ha ricordato il presidente di USS.

"Quando si tratta di AVS le lavoratrici e i lavoratori sono sempre presenti, si tengono pronti, combattono contro ogni tentativo di apportare deterioramenti", ha dichiarato Giordio Tuti, vicepresidente di USS e presidente del sindacato del personale dei trasporti (SEV). "Essi vanno al fronte non appena certe cerchie economiche e politiche attaccano l'AVS e sono in prima linea quando ci sono miglioramenti da apportare".

Per rivalorizzare il peso e l'importanza del primo pilastro nel sistema pensionistico, il sindacato, sostenuto dal partito socialista e dai Verdi, ha promosso un'iniziativa popolare "AVSplus - per un'AVS forte". Essa chiede un potenziamento delle rendite AVS del 10%, pari a un aumento mensile di 200 franchi per le persone singole e di 350 franchi per i coniugi.

Il Consiglio federale ha respinto il testo senza opporgli un controprogetto: preferisce puntare sulla sua strategia globale in materia di previdenza vecchiaia, ossia la proposta del ministro della socialità Alain Berset (PS), il cui testo definitivo, dopo che è già stata effettuata la procedura di consultazione, è atteso per la fine dell'anno.

Ats

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