Cerca e trova immobili

LUGANOViaggio senza tempo dentro l’illusione

01.10.14 - 06:13
Il 25 ottobre il Palazzo dei Congressi ospiterà "Real Illusion". Ne abbiamo parlato con il suo artefice, Gaetano Triggiano
Viaggio senza tempo dentro l’illusione
Il 25 ottobre il Palazzo dei Congressi ospiterà "Real Illusion". Ne abbiamo parlato con il suo artefice, Gaetano Triggiano

LUGANO - Incontro Triggiano negli studi Rsi di Lugano-Besso. Mi saluta e, preparandosi per l’intervista, agguanta una Marlboro, l’accende, ma non la fuma: la bionda, accesa, scompare tra le sue dita.  È un’illusione, una delle tante che metterà a punto sul palco tra meno di un mese. “Dovresti girare uno spot contro il fumo”, gli dico. “Ci sto pensando da un po’ – rivela con accento toscano - Ma smettere di fumare non dev’essere soltanto un’illusione…”.

Uno show, “Real Illusion”, che dopo avere registrato il tutto esaurito a Montreal, a Shanghai e a Parigi, è pronto ad approdare per la prima volta in Svizzera: “Porterò gli spettatori in un territorio dove i confini tra realtà e immaginazione non esistono, in uno spazio senza tempo…”.

Gaetano, il titolo è un ossimoro…
"I due termini si spingono agli opposti, ma è soltanto un’impressione…"

Non ti seguo…
"Tutto ciò che il pubblico vedrà è vero, ma non è la verità… Dico sempre che sono un bugiardo con un nobile fine…"

Quale sarebbe?
"Quello di regalare emozioni…"

Da cosa nasce un’illusione?
"Dai sogni, dai desideri, ma anche dalle fobie, dalle paure…"

Con questo vuoi dirmi che i tuoi sogni e le tue paure, sul palco, si trasformeranno in realtà?
"In un certo senso sì..."

Qual è il tuo sogno più grande?
"Quello di volare…"

E la tua paura?
"Come per tutti, quella della morte. Infatti, sul palco, in qualche modo, verrò tagliato in due e polverizzato, per poi riapparire in mezzo al pubblico vivo e vegeto…"

Dal palco al pubblico… Una sorta di teletrasporto?
"Direi di sì…"

Qualche settimana fa i ricercatori dell’Università di Ginevra hanno “teletrasportato” una particella di luce per 25 chilometri… In qualche modo non senti odore di concorrenza?
"La tecnologia che avanza potrebbe essere un danno per la magia, certo. Ma se tu riesci a toccare l’anima e le emozioni dell’essere umano, l’illusionismo non ha eguali, perché il trucco è nel cuore, nella mente delle persone (ancora) in grado di sognare…"

La direzione artistica di “Real Illusion” è di Arturo Brachetti… Come è nata questa collaborazione…
"Quando avevo 14 anni, dopo avere assistito a un suo spettacolo, mi sono imbucato nel suo camerino spacciandomi per suo cugino… In quel momento la mia era pura ammirazione nei suoi confronti, ma qualche tempo mi ha portato con sé a Parigi, insegnandomi, non tanto le tecniche – lui è un trasformista - ma il segreto per regalare emozioni al pubblico…"

In quanto tempo si prepara un numero?
"Dipende. Prima si lavora di fantasia senza darsi limiti, dopodiché, si incomincia ad analizzarne tecnicamente la costruzione… Per rispondere con più precisione alla tua domanda, per un’illusione media, dall’idea alla presentazione passa almeno un anno…"

Chi sono i tuoi illusionisti di riferimento?
"Silvan… Sono cresciuto con lui, guardando ininterrottamente i suoi numeri in televisione…"

Per imparare i trucchi del mestiere, però, guardare la tv non basta…
"Da ragazzo ero iscritto a vari club di magia come tanti appassionati. Attorno ai vent’anni, poi, ho voluto perfezionare le mie tecniche, soggiornando per un po’ tra Londra e New York…"

Mi stai dicendo che hai frequentato delle scuole di magia tipo Hogwarts?
"Non proprio… (ride) Ho partecipato a numerosi masterclass tenuti dai maestri dell’illusione… Questa è un’arte non si tramanda da padre in figlio, ma da maestro ad allievo…"

Ticinonline è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
NOTIZIE PIÙ LETTE