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LUGANOIl progetto lavoro chiude: "Si creavano illusioni"

01.10.14 - 05:57
A casa gli ultimi quaranta. Ma la Città di Lugano intende elaborare un nuovo programma occupazionale
Tipress
Il progetto lavoro chiude: "Si creavano illusioni"
A casa gli ultimi quaranta. Ma la Città di Lugano intende elaborare un nuovo programma occupazionale

LUGANO - La Città di Lugano dice addio al progetto lavoro. Al momento ne fanno parte ancora una quarantina di persone, che però entro la fine di quest’anno resterà a casa. I quindici milioni di franchi che l’Esecutivo aveva stanziato nel 2012 a sostegno del programma cittadino per la riqualificazione professionale sono infatti terminati. E il credito supplementare di cui si parlava lo scorso anno non è stato stanziato. Il progetto non sarà dunque riproposto, perlomeno nella sua forma attuale. “All’inizio di quest’anno il programma contava ancora una settantina di dipendenti, – precisa il sindaco Marco Borradori – per una parte di loro il contratto è scaduto a giugno, per altri termina in questi giorni o alla fine di dicembre”. Tutti sono comunque stati avvisati, ci assicura, con tre-sei mesi d’anticipo.

Ma il Municipio sta già guardando al futuro. “L’intenzione è di proporre nuovamente un programma a sostegno dei disoccupati, che probabilmente avrà una formula differente” spiega. Si tratta di una questione che l’Esecutivo dovrebbe valutare nelle prossime settimane, con l’obiettivo di presentare la nuova proposta all’inizio del 2015.

Non si vuole comunque ripetere il principale errore dell’attuale esperienza: “Vogliamo evitare di illudere i dipendenti”. Nell’ambito del progetto lavoro le assunzioni avvenivano con contratti limitati a sei mesi. Durante tale periodo i partecipanti venivano aiutati nella ricerca di una successiva collocazione. “Ma in diversi casi, anche per soddisfare le esigenze della Città, i contratti venivano più volte rinnovati – afferma il sindaco – creando l’illusione di poter mantenere il posto di lavoro a tempo indeterminato”.

La Città ha comunque bisogno di un programma occupazionale. “Siamo l’unico Comune ticinese ad avere una proposta di questo tipo” sottolinea Borradori. E sembra che i risultati non siano mancati: “Abbiamo commissionato alla Supsi uno studio sull’efficacia del progetto – conclude – il tasso di rientro nel mondo professionale risulta essere soddisfacente, incoraggiante”.

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