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ZURIGO - Il numero delle fondazioni di utilità pubblica svizzere è in forte crescita. Il gruppo di riflessione liberale Avenir Suisse raccomanda allo Stato di favorire le fusioni, di migliorare la vigilanza e di togliere il carattere di "utilità pubblica" a quelle che rimangono a lungo inattive.
Le 12'900 fondazioni attualmente esistenti in Svizzera svolgono un ruolo importante nei campi della cultura, della formazione e della sanità. Dal 2000 il loro numero è aumentato del 60% e il settore è diventato più professionale e trasparente, scrive Avenir Suisse a proposito di una pubblicazione sull'argomento presentata oggi a Zurigo.
Gli attivi complessivi del settore sono stimati in oltre 70 miliardi di franchi e i contributi versati ogni anno a progetti di utilità pubblica oscillano fra gli 1,5 e i 2 miliardi di franchi.
Il rovescio della medaglia è rappresentato da un settore fortemente frammentato, con molte fondazioni piccole e in parte inattive. Stando allo studio di Avenir Suisse, l'85% delle fondazioni ha un capitale inferiore ai 5 milioni di franchi e l'80% ha collaboratori non pagati.
Il "think thank" dell'economia chiede di approntare misure che incentivino il consolidamento del settore e favoriscano le fusioni. Un'opzione sarebbe l'introduzione di una quota minima di distribuzione prescritta dallo Stato sul modello degli USA, dove le fondazioni di utilità pubblica devono impiegare ogni anno almeno il 5% del capitale per soddisfare i loro scopi. Ciò metterebbe un freno alle fondazioni inattive.
Per prevenire gli eventuali abusi, la legge sulle fondazioni andrebbe inoltre completata con un articolo sulla "buona direzione" che comprenda un esteso diritto di ricorso all'autorità di sorveglianza o misure per evitare i conflitti d'interesse. Alle fondazioni che rimangono inattive per molti anni andrebbe inoltre tolta la certificazione di "utilità pubblica".
Avenir Suisse auspica inoltre che le autorità cantonali di sorveglianza sulle fondazioni di utilità pubblica siano separate dalle fondazioni di previdenza e associate in gruppi regionali. L'Ufficio federale di statistica dovrebbe da parte sua creare una banca dati online su tutte le fondazioni di utilità pubblica.
Ats
