Si tratta del Fontanone di Rivera, il sindaco Filippini: "Ci opponiamo con forza"
RIVERA - Il Fontanone torna sulla piazza dei night club: «Senza donne, sul Ceneri non si lavora». E spunta l’ipotesi di un nuovo postribolo da 5-6 stanze. Il sindaco Filippini: «Ci opponiamo con forza».
Aaa: inquilini cercansi per "famoso night-club in posizione strategica sul Monte Ceneri". L’annuncio, comparso nei giorni scorsi su tutti.ch, si riferisce al Fontanone di Rivera: lo storico locale notturno torna in versione sexy dopo una parentesi da bar “rispettabile” che, con "tutta la buona volontà – giurano i padroni di casa – si è rivelata fallimentare dal punto di vista della clientela".
Sul Monte Ceneri insomma "senza ragazze non si lavora, abbiamo gettato la spugna" spiega il signor Foglia, proprietario dell’immobile: "Questo luogo è visto ormai come tradizionalmente legato alla prostituzione, e con il venir meno della concorrenza dell’Hollywood di Cadenazzo si apre evidentemente uno spazio interessante sul mercato".
Se poi nessuno dovesse interessarsi all’opzione night-club, la richiesta per il cambio della destinazione d’uso è già pronta. "Con il permesso attuale il sesso a pagamento all’interno della villa non è consentito – continua Foglia – ma l’edificio ha tutti i requisiti necessari per diventare una casa d’appuntamenti". Oltre alla posizione isolata e a vocazione “storica”, spiega il proprietario, "abbiamo tutto lo spazio, 5-6 stanze abitabili che verrebbero affittate dalle prostitute con regolare permesso".
Certo, un’eventualità che non trova favore nell’amministrazione locale. "Ci siamo opposti con forza in passato e ci opporremo sempre a che il Monte Ceneri non venga identificato con un paradiso del sesso ma sia visto piuttosto come una risorsa turistica, il polmone verde del Ticino", protesta il sindaco Emilio Filippini.