Cerca e trova immobili

BERNA35 famiglie contro "Love Life"

29.09.14 - 11:28
Il Tribunale amministrativo federale dovrà esprimersi sulla sospensione della campagna
35 famiglie contro "Love Life"
Il Tribunale amministrativo federale dovrà esprimersi sulla sospensione della campagna

BERNA - Il Tribunale amministrativo federale (TAF) dovrà esprimersi sulla sospensione della campagna contro l'Aids "Love Life - Nessun rimpianto". Trentacinque ragazzi e i loro genitori hanno infatti inoltrato ricorso contro il rifiuto dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di porre fine a una campagna che giudicano "nefasta per una sano sviluppo dei giovani". L'ufficio stampa del TAF ha confermato la notizia diffusa da alcuni media.

L'azione delle 35 famiglie è sostenuta da alcune fondazioni fra cui Zukunft CH, che si batte contro l'introduzione della sharia e una rivalutazione della famiglia. In luglio i ricorrenti avevano chiesto l'arresto immediato della campagna. Di fronte al rifiuto della autorità, hanno deciso di inoltrare ricorso.

"Per noi l'UFSP ha perso ogni credibilità. Per questo esigiamo che il Dipartimento federale dell'interno si occupi lui stesso di questa campagna che continua a urtare in modo massiccio gli interessi di protezione dei bambini e dei giovani", spiega Dominik Lusser, portavoce di Zukunft CH, sul sito della fondazione. "I cartelloni sono stati ritirati, ma la campagna sul web continua. Vogliamo una decisione di giustizia perché se nessuno protesta, cosa succederà dei prossimi anni?".

Il Consiglio federale ha difeso la campagna e respinto le critiche secondo cui i cartelloni sono troppo volgari o addirittura pornografici. La campagna non ha niente a che vedere con la pornografia, ha scritto il 28 agosto il governo in risposta a diversi interventi provenienti dalle file di PEV e PPD. La pornografia trascura diversi aspetti della sessualità, ad esempio la responsabilità. In questo senso è quindi in contraddizione con la campagna.

L'esecutivo è cosciente che, a dipendenza delle singole sensibilità, l'azione possa suscitare reazioni diverse. Allo stesso tempo è però convinto che "non venga superato il confine del socialmente accettabile".

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE