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Cassa malati unica? Per alcuni è una realtà... truffaldina Medici e assicuratori confrontati con il fenomeno del tesserino intestato ad un soggetto, ma usato da più persone
LUGANO - La cassa malati unica è una realtà per alcuni, ma non ci troviamo proprio nel territorio della legalità. Il fenomeno, riferisce il Cdt, riguarda persone che utilizzano, per le visite mediche, lo stesso tesserino sanitario intestato ad un singolo soggetto.
Capita quindi che una persona si faccia visitare per una patologia, e qualche tempo dopo un altro individuo si presenti nello studio medico denunciando altri malesseri. Due persone differenti, ma che cercano di farsi passare per la stessa. Come mai? "Spartire" i costi della cassa malati: una sola polizza, costi contenuti, e prestazioni sfruttate da parenti e amici.
"Purtroppo la tematica è a noi nota" afferma Ines Decio-Demenga, segretaria generale aggiunta di Tarifsuisse/Santésuisse. "Abbiamo infatti ricevuto alcune segnalazioni in questo senso anche da parte di medici. Abbiamo esaminato i singoli casi assieme al medico cantonale, dottor Giorgio Merlani, che si è impegnato ad effettuare delle verifiche in merito".
Il fenomeno riguarderebbe soprattutto cittadini provienienti dall'Eritrea, ed è facilitato dal fatto che, spesso, sui tesserini compaiono solo nome e cognome, ma non la fotografia dell'intestatario. Basta poco, quindi, per farsi passare per qualcun altro e farsi visitare - a danno della cassa malati.
