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SVIZZERATemi caldi nelle votazioni locali in 14 cantoni

28.09.14 - 18:07
12 della Svizzera tedesca e due della Romandia
Keystone/ Georgios Kefalas
Temi caldi nelle votazioni locali in 14 cantoni
12 della Svizzera tedesca e due della Romandia

BERNA - Oltre che in Ticino si è votato oggi su temi locali anche in altri 14 cantoni: 12 della Svizzera tedesca e due della Romandia. Fra i risultati spiccano l'affondamento del progetto di fusione dei due Basilea, il "no" ginevrino al tunnel stradale sotto il lago, gli opposti responsi di Giura e Sciaffusa sui diritti politici degli stranieri, il "no" argoviese a una maggiore trasparenza nel finanziamento dei partiti e l'aumento delle imposte per gli alti redditi a Svitto. Ecco in sintesi gli esiti di maggiore interesse.

BS/BL: "no" alla fusione

Il progetto di fusione tra Basilea Città e Campagna è fallito. I "campagnoli" hanno infatti detto di "no" con il 68,3% dei voti, annullando il"54,9% di "sì" dei cugini di città. Per avviare il processo di riunificazione era necessaria la maggioranza di entrambi i cantoni.

GE: "no" a tunnel sotto il lago

Ginevra non costruirà un tunnel stradale sotto il lago fra le due sponde della città: proposto da un'iniziativa dell'UDC, il progetto è stato respinto da una maggioranza del 63,6%. Il costo dell'opera era stato stimato a oltre un miliardo di franchi. I ginevrini saranno probabilmente chiamati in futuro a pronunciarsi sullo stesso tema, sul quale hanno già votato nel 1988 e nel 1996 : PLR e PPD hanno lanciato la raccolta delle firme per un altro collegamento stradale fra le due sponde del Lemano, situato più a monte rispetto a quello proposto dall'iniziativa UDC.

JU: stranieri eleggibili nei Municipi

Altro risultato di rilievo: i giurassiani, con una maggioranza del 52%, hanno esteso i diritti politici riconosciuti agli stranieri, che potranno ora essere eletti negli esecutivi comunali, con l'eccezione della carica di sindaco. I candidati dovranno risiedere in Svizzera da almeno dieci anni, nel Giura da almeno un anno e nel comune in questione da almeno trenta giorni.

SH: niente diritto voto ed eleggibilità per stranieri

Gli sciaffusani hanno invece nettamente respinto, con una maggioranza dell'85%, un'iniziativa della Lista alternativa volta a estendere il diritto di voto e di eleggibilità sul piano cantonale e comunale agli stranieri che risiedono da almeno cinque anni nel cantone e dispongono di un permesso di soggiorno.

AG: "no" a trasparenza finanziamento partiti

Niente trasparenza nei finanziamenti ai partiti nel canton Argovia: i votanti hanno bocciato con una maggioranza del 55,7% un'iniziativa della Gioventù socialista che chiedeva di rendere di dominio pubblico le donazioni superiori ai 5000 franchi, come pure i budget delle campagne per le elezioni e le votazioni.

SZ: aumento imposte per ricchi

Nel "paradiso fiscale" svittese i ricchi dovranno contribuire un po' di più al risanamento della casse cantonali a partire dall'anno prossimo: i cittadini hanno approvato con una maggioranza del 59,2% una revisione della legge fiscale che prevede tra l'altro un aumento delle imposte per i redditi annuali netti che superano i 230'400 franchi (438'000 franchi per le coppie sposate). Le misure votate dovrebbero fruttare complessivamente introiti supplementari valutati a 66 milioni di franchi.

NW: "sì" a incoraggiamento alloggi accessibili

In un altro "paradiso fiscale", Nidvaldo, si vuole che non siano solo i ricchi a permettersi un alloggio: con una maggioranza del 71,47% il popolo ha incaricato il governo di creare entro due anni una base legale per incentivare la costruzione di abitazioni a prezzo accessibile.

ZH: "sì" a zone speciali per alloggi a pigione moderata

Nel canton Zurigo i comuni avranno invece la possibilità di fissare una superficie minima riservata agli alloggi a pigione moderata ogni qualvolta un terreno verrà inserito in zona edificabile. La proposta è stata approvata in votazione con il 58,2% di voti a favore.

GR: "sì" a riforma perequazione finanziaria intercomunale

I grigionesi hanno detto "sì" con il 66% dei voti a una revisione della perequazione finanziaria intercomunale che risale al 1958. L'Alta Engadina è la regione che sarà maggiormente chiamata alla cassa, motivo per cui i liberali-radicali del distretto avevano deciso di lanciare un referendum. Oggi infatti tutti i comuni della regione si sono pronunciati contro il progetto.

SO: Cantone finanzierà risanamento cassa pensione

Il Cantone di Soletta dovrà finanziare da solo il risanamento della sua cassa pensione, per un importo di 1,1 miliardi di franchi. I solettesi hanno approvato con il 59% dei voti questa variante fra le due su cui potevano esprimersi. La seconda prevedeva una partecipazione dei comuni per un ammontare di 118 milioni di franchi ed è stata respinta dal 71,4% dei votanti.

OW: "sì" a progetto per la protezione dalle piene

Gli obvaldesi hanno votato massicciamente (82%) a favore del progetto per la protezione dalle piene che prevede la costruzione di un tunnel d'evacuazione delle acque lungo 6,6 chilometri fra il lago di Sarnen e il fiume Sarner Aa. L'opera costerà 115 milioni di franchi e verrà in parte finanziata da una nuova imposta cantonale. La Confederazione dovrebbe coprire fra il 35% e il 65% della spesa, ma la decisione di Berna è prevista soltanto nel 2016.

UR: governo vigilerà su Banca cantonale

In futuro spetterà al governo urano, e non più a una commissione parlamentare, l'obbligo di vigilanza sulla Banca cantonale. I cittadini hanno approvato con il 78,6% dei voti una revisione della legge sull'istituto di credito statale.

SG: "sì" a crediti per ristrutturare due scuole

I sangallesi hanno infine approvato con una maggioranza del 78% due crediti per la ristrutturazione e l'ampliamento della scuola cantonale di Sargans (49,9 milioni di franchi) e della scuola agricola di Salez (32 milioni).

ats

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