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HCLLa "dieta" Fischer continua a dar risultati: il Lugano spadroneggia a Friborgo

26.09.14 - 21:57
I bianconeri si sono imposti 6-3 sui Dragoni, tornando al successo dopo il ko con il Davos e mantenendo il passo delle migliori della graduatoria
Keystone/Marcel Bieri
La "dieta" Fischer continua a dar risultati: il Lugano spadroneggia a Friborgo
I bianconeri si sono imposti 6-3 sui Dragoni, tornando al successo dopo il ko con il Davos e mantenendo il passo delle migliori della graduatoria
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FRIBORGO – Un Lugano frizzante, anche se non perfetto in difesa, ha espugnato 6-3 la tana del Friborgo e si è mantenuto vicino alle migliori della classifica di LNA.

Caduti nell'ultima partita giocata, dopo aver infilato quattro successi nelle prime quattro uscite di campionato, i bianconeri erano attesi da un esame importante alla Patinoire Saint-Léonard.

È vero, in quest'inizio di stagione i Dragoni non si sono certo dimostrati irresistibili; batterli in casa loro non era in ogni caso scontato. Per questo i tre punti messi insieme dai ticinesi, ancora imperfetti anche se a tratti davvero spettacolari, hanno un valore e un sapore particolare. Con quelli è arrivata una nuova iniezione di fiducia e con quelli si è anche trasformata la classifica. Ora la vetta è vicinissima: dalle parti della Resega non possono non compiacersi e fregarsi le mani.

Il match è stato davvero strano. Nel primo tempo si è assistito a un festival di occasioni ed errori. A passare per primi sono stati i padroni di casa, in rete dopo appena 3' con Plüss grazie a un regalo di Filppula. L'1-1 è arrivato dopo otto minuti con Klasen. Il Friborgo è tornato nuovamente avanti al quarto d'ora con Pouliot, bravo a sorprendere la difesa bianconera – mal piazzata – e a battere Manzato dopo un veloce contropiede. La reazione dei ticinesi è in ogni caso stata veemente e, nel giro di 4', ha portato ai sigilli di Walker, bravo ad approfittare di un erroraccio di Nyffeler, e Reuille, a segno dopo un ingaggio offensivo vinto dai suoi.

Sorretti da una difesa più attenta e compatta, i ragazzi di Patrick Fischer hanno firmato un secondo tempo di grande sostanza. In netta difficoltà contro le veloci folate degli ospiti, i Dragoni (con Conz in porta) sono capitolati in due occasioni, bucati da Filppula (al 26') e dal sempre pericolosissimo Petterson (31'). Match chiuso? Per nulla. Il punto di Monnet, in apertura di terzo tempo, ha infatti ravvivato le speranze del Friborgo il quale, spinto anche da un'Arena rumorosa, ha pigiato il piede sull'acceleratore in cerca delle reti buone per riaprire il confronto. Seppur con qualche affanno, il Lugano ha respinto ogni attacco rivale, resistendo fino al 60' e garantendosi così, grazie anche al guizzo di Murray al 57'54", il quinto successo del suo ancor giovane campionato. Zurigo e Davos, fin qui i team migliori, non sono lontani...

FRIBORGO-LUGANO 3-6 (2-3; 0-2; 1-1)
Reti:
3'06” Plüss 1-0; 11'20” Klasen (Hirschi, Vauclair) 1-1; 14'56” Pouliot (Monnet, Wirtanen) 2-1; 16'08” Walker (Ulmer, Hirschi) 2-2; 19'40” Reuille (McLean) 2-3; 25'06” Filppula (Walsky, Murray) 2-4; 30'58” Pettersson (Klasen) 2-5; 43'01” Monnet (Abplanalp) 3-5; 57'54" Murray (Steinmann) 3-6.
LUGANO: Manzato; Vauclair, Schlumpf; Hirschi, Ulmer; Kienzle, Chiesa; Maurer, Murray; McLean, Reuille, Kostner; Sannitz, Klasen, Pettersson; Filppula, Fazzini, Walsky; Steinmann, Dal Pian, Walker.
Penalità: Friborgo 2x2', Lugano 2x2'.
Note: Patinoire Saint-Léonard, 6'179 spettatori. Arbitri: Popovic, Wiegand, Abegglen, Espinoza.

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