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SVIZZERACostruzione, i sindacati chiedono aumento salariale di 150 franchi

26.09.14 - 11:19
"La costruzione sta molto bene e i lavoratori devono trarne profitto", ha dichiarato oggi il responsabile del settore presso Unia
Costruzione, i sindacati chiedono aumento salariale di 150 franchi
"La costruzione sta molto bene e i lavoratori devono trarne profitto", ha dichiarato oggi il responsabile del settore presso Unia

ZURIGO - Visto il buon andamento del settore della costruzione i sindacati Unia e Syna chiedono aumenti salariali: i dipendenti del ramo principale dovrebbero ricevere 150 franchi in più al mese, pari a un incremento degli stipendi reali del 2,5%.

La costruzione sta molto bene e i lavoratori devono trarne profitto, ha dichiarato oggi il responsabile del settore presso Unia, Nico Lutz, davanti ai media a Zurigo. "Negli ultimi anni non è stato il caso, non ci sono praticamente stati aumenti salariali".

I fatturati del settore sono esplosi negli ultimi anni, mentre il numero degli operai con contratto fisso è leggermente diminuito nell'ultimo decennio, ha spiegato Lutz. La pressione, i tempi e l'intensità del lavoro sono cresciuti massicciamente. Un'evoluzione che si può constatare anche nella progressione della produttività, che dal 2007 al 2012 ha segnato oltre un +9%.

In Svizzera finora non si è mai costruito così tanto e così rapidamente con così pochi dipendenti, ha sostenuto Jakob Solenthaler del Syna. Ciò si riflette sugli orari di lavoro e gli straordinari: "la pressione sul singolo operaio aumenta costantemente, ciononostante alla fine i conti non tornano per i lavoratori. Sono pronti a lavorare di più, ma non gratis".

Molti sono in difficoltà a causa dell'incremento dei premi di cassa malattia e degli affitti. Negli ultimi sei anni i primi sono saliti di oltre il 20%, i secondi di circa il 10%, ma i salari del settore soltanto di poco oltre il 5%.

"Mentre nell'economia nel suo complesso i salari reali sono saliti più fortemente della produttività, nella costruzione le remunerazioni arrancano", ha affermato Lutz. Lo stipendio mediano di un operaio del settore della costruzione ammontava nel 2012 a 5'704 franchi, contro una remunerazione mediana svizzera di 5'944 franchi. E ciò nonostante si tratti di uno dei mestieri più duri del paese.

Nel solo ramo principale il fatturato è aumentato lo scorso anno del 4,9%, mentre a fine anno il numero degli effettivi è sceso del 2,4%. Gli utili delle imprese quindi crescono, ha aggiunto. I margini sono migliorati nettamente negli ultimi anni: nell'edilizia sono raddoppiati, nel genio civile perfino triplicati.

La stessa immagine risulta dall'utile per dipendente a tempo pieno, che ammonta rispettivamente a oltre 10'000 e circa 8'000 franchi. Allo stesso tempo le aziende hanno accumulato più riserve e investito maggiormente. Il settore del leasing si lamenta che le ditte dispongono di troppi mezzi propri e preferiscono nuovamente acquistare macchinari invece di noleggiarli.

I sindacati hanno già fatto un primo giro d'orizzonte con il padronato, ha spiegato Lutz, tuttavia le vere trattative inizieranno solo in ottobre. Presso la Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) ci si è limitato ad indicare che i negoziati avvengono nel segno della riservatezza: "prima non possiamo dire nulla", ha dichiarato all'ats il vicedirettore Martin Senn. Nel 2014 la massa salariale nel settore principale era salita dello 0,8%.

ats

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