L'Unione ciclistica punta a una maggiore indipendenza nella lotta al doping
PARIGI (Francia) – L’UCI non intende mollare la morsa nella sua lotta contro il doping e così, nell’ambito dei Mondiali in corso a Ponferrada, ha proposta la creazione di un Tribunale antidoping.
Un organismo internazionale, totalmente indipendente dall’UCI stesso e formato da giudici esperti, che toglierebbe molte incombenze alle singole federazione e che garantirebbe a tutti gli sportivi “una procedura solida e delle decisioni indiscutibili”.
In questo modo secondo l’UCI dovrebbero “ridursi sensibilmente il numero di casi portati in appello davanti al TAS e nel contempo le federazioni nazionali sarebbero liberate dall'impiego di importanti risorse finanziarie”. Il tribunale, dopo un primo periodo di consultazioni, potrebbe diventare esecutivo a partire dal 2015.