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LOCARNOArchi in un mondo di celluloide

26.09.14 - 06:06
Domani alle 20.30 il Teatro Paravento ospiterà il concerto del quartetto d’archi Roxanne, a cui, per l’occasione, si aggregherà il percussionista Mattia Terzi
Archi in un mondo di celluloide
Domani alle 20.30 il Teatro Paravento ospiterà il concerto del quartetto d’archi Roxanne, a cui, per l’occasione, si aggregherà il percussionista Mattia Terzi

LOCARNO - Si tratta di una performance interamente dedicata alla settima arte, durante la quale i cinque giovani musicisti ticinesi – Fulvio Simone Vassalli (violino), Rachele Santoro (violino), Anita Python (viola), Mattia Santoro (violoncello) e Mattia Terzi (batteria) – si prodigheranno in una serie di brani che, di diritto, sono entrati a fare parte della storia della musica e, inevitabilmente, anche della storia del cinema.

Parliamo di brani come “Also Sprach Zarthustra” (1896) di Richard Strauss (da “2001: Odissea nello spazio”, 1968, in cui venne inserita la versione datata 1959 di Herbert von Karajan), “Moon River” di Henry Mancini (“Colazione da Tiffany”, 1961), “Speak Softly Love” di Nino Rota (“Il padrino”, 1972) e il tema de “La vita è bella” (1997) scritto da Nicola Piovani.

In tutto, il programma raccoglie quindici composizioni, e per una parte di esse, ci spiega Mattia Santoro, «in assenza delle trascrizioni per quartetto d’archi, la formazione ha dovuto mettere a punto gli arrangiamenti…». «Qualche titolo su cui abbiamo lavorato in questi termini? “Por una cabeza” (1935) di Carlos Gardel (inserita all’interno della colonna sonora di “Profumo di donna”, 1992, nella versione Tango Project) oppure “Party In The Third Class” (“Titanic”, 1997).

Nonostante la giovane età dei componenti – si aggirano tutti tra i 24 e i 30 anni – il Roxanne Quartet è sulle scene già da un decennio: “Ognuno di noi ha iniziato a dedicarsi al proprio strumento fin da bambino, proseguendo gli studi al Conservatorio della Svizzera Italiana, all’Accademia Vivaldi di Locarno e al Conservatorio di Como… - continua Mattia – Nel 2004 la Rsi ci ha chiesto di rappresentare il comune di Maggia nella trasmissione “Compagnia bella” e da quegli istanti il nostro percorso non ha subìto alcuna battuta d’arresto… Anzi… Oltre alla musica da film, oggi nel nostro repertorio figurano tango, classica, polka, ragtime, ma anche brani dei Beatles e dei Queen…”.

Non avete mai pensato di incidere un album in studio? «No – precisa Mattia prima di concludere –  Spesso registriamo le nostre performance e diamo alle stampe un numero limitatissimo di cd che mettiamo in vendita nel corso delle esibizioni successive… Faremo così anche sabato… Chi desidera riascoltare questi brani, però, lo invito ad assistere al concerto, sarà nettamente più suggestivo, anche perché alle nostre spalle scorreranno, fotogramma dopo fotogramma, gli istanti più significativi di ogni pellicola...».

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