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LUGANOLo sapevate? Anche Pinocchio e Biancaneve sono diventati svizzeri

25.09.14 - 06:11
La casa editrice italiana Vecchi editore, già attiva in 48 Paesi, ha trasferito a Besso il commercio internazionale dei libri per bambini con il marchio Abacus. "Voglio portare per il mondo il nome del Ticino"
Lo sapevate? Anche Pinocchio e Biancaneve sono diventati svizzeri
La casa editrice italiana Vecchi editore, già attiva in 48 Paesi, ha trasferito a Besso il commercio internazionale dei libri per bambini con il marchio Abacus. "Voglio portare per il mondo il nome del Ticino"

LUGANO BESSO - Racconta la storia che Cappuccetto Rosso sia finita nei guai per consegnare alla nonna un dolce ancora caldo. Fosse poi una crostata alla marmellata di albicocche, una torta con le mele o un pan di spagna al cioccolato, nessuno ha osato mai precisarlo a un bambino incuriosito: tanto meno offrire una ricetta da gustare al modo dei personaggi di una favola. Fino ad ora: Augusto Vecchi, attivo dal 1989 nel settore dei libri per la prima infanzia, ha proposto giusto quest’anno una serie in tre volumi dedicati a “Le torte di Cappuccetto rosso”, “I dolci di Biancaneve” e “La cucina della strega di Hansel e Gretel”. Idea originale, di plausibile successo, che per ora pochi sanno avere tratto ispirazione qui a Lugano.

Un ritorno al passato - Negli uffici di Besso dove ha stabilito la sede operativa di Abacus, società costituita alla fine del 2013, vuole gestire il mercato internazionale di libri puzzle, pop-up, app per bambini e storie che affiancano gli evergreen della tradizione – Pinocchio, Peter Pan o i Tre Porcellini – a protagonisti più moderni e attuali, inventati dalla fantasia di un disegnatore che in sordina è diventato editore e col tempo e l’intuito ha finito per prendersi un’importante quota del mercato dei testi per l’infanzia. Per Augusto, 47 anni e una bimba che ha appena iniziato le scuole elementari, è un po’ come un ritorno a casa. "Ho vissuto qui fino ai dieci anni: conosco la zona, ho ancora degli amici. Se oggi mi stabilisco qui, è per rivivere i bei momenti passati e per trovare nuovi stimoli professionali".

Una formula vincente - Un catalogo di circa 250 titoli, tradotti in 25 lingue e commerciati in 48 Paesi. La Vecchi editore, sede a Sarzana in provincia di La Spezia, continuerà a occuparsi del mercato italiano. Il resto si trasferisce a Lugano. "Le nostre piazze principali sono la Germania, dove attraverso la Garant Verlag siamo distribuiti in modo capillare nei supermercati e in buona parte delle librerie, il Brasile e la Russia. Quest’anno abbiamo chiuso un contratto anche con Israele. E la Francia: anche qui è la prima volta". Nessun magazzino, niente libri che invecchiano e accumulano sporco e umidità, fino a deteriorarsi. La formula studiata da Augusto Vecchi, e riproposta anche in Ticino, gli consente di non dover gestire troppi inconvenienti e piangere pagine mandate al macero. "Ho fatto una scelta che si è rivelata vincente. Io stampo sul venduto. Realizzo cioè solo le copie che mi vengono richieste dal cliente: case editrici che poi le distribuiranno nella propria nazione con il nostro copyright sul retro e il proprio marchio. Noi inviamo dei pdf a bassa risoluzione, loro si premurano di rimandarci la traduzione, a loro carico. La realizzazione dei volumi avviene in una tipografia in Cina, dove le tecniche di stampa sono molto avanzate. Da qui vengono spediti direttamente al cliente, dopo la nostra approvazione. Nel caso della Cina, ci è più comodo cedere i diritti. Diamo la possibilità di stampare, a tiratura limitata. Ultimamente abbiamo venduto così anche in Vietnam o a Taiwan".

Cerco partner in Ticino - Una fornitura è già pronta per la Germania: negli scaffali a Besso, sul retro della scrivania che guarda verso il lago, e nel dispenser alla sua sinistra sono ordinati i campioni che hanno ricevuto il nullaosta: titoli anche noti che diventano insoliti e curiosi se riletti in altri idiomi. Ci sono anche i Lonely Tunes, "ma ho l’esclusiva solo per l’Italia". Leader mondiale con i libri puzzle, "ne abbiamo stampati oltre 4 milioni", Vecchi ha cominciato anche a sperimentare le opportunità offerte dalle app. "Un mercato da esplorare, anche se al momento non è altrettanto florido". Il libro si arricchisce di animazioni, di nuovi stimoli interattivi. "È giusto implementare la cultura del libro nella cultura digitale. Adesso ci stiamo occupando delle volture dei contratti, per convertirli da Vecchi editore ad Abacus International Sa". Nuove sedi fiscali e operative significano infatti anche, più prosaicamente, pratiche da sbrigare, dettagli da mettere a punto, rodaggi da avviare.  "Abbiamo cominciato le selezioni per inserire grafici, disegnatori e commerciali nel nostro team. Qui a Lugano abbiamo bisogno di almeno tre persone. Ma mi piacerebbe inserirmi nella realtà locale anche attraverso joint venture, per esempio con tipografie del posto. L’idea è di trovare partner sul territorio, con i quali portare il nome del Canton Ticino nelle più importanti fiere internazionali del libro e a Expo 2015". La mission resta quella degli esordi: "Trasmettere l’amore per i libri e la lettura, cominciando fin da piccoli". 

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