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LUGANOEnderlin: "Se non sarò in consiglio comunale entro il 17 ottobre, mi dimetto"

24.09.14 - 09:37
Il consigliere comunale del PLR lo comunica al partito che tuttavia discuterà il caso in assemblea
Foto Ti Press
Enderlin: "Se non sarò in consiglio comunale entro il 17 ottobre, mi dimetto"
Il consigliere comunale del PLR lo comunica al partito che tuttavia discuterà il caso in assemblea

LUGANO - "Ho deciso che, qualora io non possa essere presente all’assemblea del 17 ottobre, in quella data rassegnerò le mie dimissioni con effetto immediato. La mia decisione è dettata unicamente dal rispetto che provo nei confronti di tutti gli elettori della grande Lugano che per il secondo mandato mi hanno confermato la loro fiducia e che meritano di essere rappresentanti al meglio”. Le parole sono di Davide Enderlin, consigliere comunale del PLR finito in carcere in quanto coinvolto nell'inchiesta sulla maxi-truffa ai danni di banca Carige, che da qualche giorno non è più agli arresti domiciliari ma a Como con l'obbligo di dimora.

La vicenda è ora soprattutto politica. L’opportunità di lasciare la sua funzione di consigliere comunale era stata rifiutata dallo stesso Enderlin, dopo che la presidente della sezione PLR di Lugano, gli aveva chiesto, per evidenti motivi di opportunità e di funzionalità, di lasciare appunto la carica. Un atteggiamento deplorato da parte dell’Ufficio presidenziale per la poca sensibilità politica di Davide Enderlin, “il quale, con scarso senso di responsabilità nei confronti del partito e degli elettori, mostrava di non voler compiere un gesto di ragionevole consapevolezza che, date le circostanze, sarebbe stato obiettivamente dovuto”.

 

L’Ufficio presidenziale del partito ora ha preso atto della lettera e delle future intenzioni, ma, sebbene apprezzi questa parziale resipiscenza, “reputa che le dimissioni non debbano essere correlate esclusivamente alla possibilità o meno di presenziare alle sedute di Consiglio Comunale. L’Ufficio Presidenziale riferirà alla Direttiva e all’Assemblea dei delegati; insieme con questi organi intende pure elaborare una proposta di modifica statutaria, che disciplini le possibilità di intervento nella deprecabile ipotesi di situazioni analoghe”.

 

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