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CANTONELegge sull'EOC e pianificazione ospedaliera, il PS si oppone

23.09.14 - 15:18
Legge sull'EOC e pianificazione ospedaliera, il PS si oppone

BELLINZONA - Il Partito Socialista, durante la recente Conferenza cantonale, ha approvato una risoluzione riguardante la pianificazione ospedaliera. Un argomento divenuto di strettissima attualità, alla luce della gestione politica dell’Ente ospedaliero cantonale in seguito al caso de La Carità.

 

“Il cantone Ticino deve poter a garantire anche in futuro servizi ospedalieri di qualità e accessibili in tutto il Cantone”. Questo sarà possibile, sostiene il PS, solo se l’EOC potrà continuare a svolgere il ruolo centrale di servizio pubblico nell’ambito delle strutture ospedaliere ticinesi. “Esso non può quindi essere messo in concorrenza con il settore ospedaliero privato”. Per questa ragione il Partito socialista – come deciso dal Comitato cantonale del 27 agosto - si opporrà alle modifiche della legge sull’Ente ospedaliero cantonale proposte dal messaggio Governativo sia in sede parlamentare e, se non saranno corrette dal legislatore, anche con il lancio di un referendum. “Modifiche legislative che snaturano il ruolo di servizio pubblico dell’EOC, a vantaggio del settore ospedaliero privato sono inaccettabili”.

 

La proposta di pianificazione ospedaliera presentata dal Consiglio di Stato va modifica, aggiunge il PS, affinché per l’EOC sia salvaguardato il concetto di ospedale multisito con una corretta ripartizione delle specialità e dei servizi di base sul territorio cantonale, salvaguardando le competenze e le specificità presenti non solo a Lugano ma anche negli ospedali di Locarno, Mendrisio e Bellinzona e negli ospedali di Valle. “Va quindi proposto un concetto di rilancio dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona, al quale va riconosciuto un ruolo significativo sia all’interno dell’EOC sia come importante fornitore di servizi e di posti di lavoro. Bisogna contemporaneamente assicurare una continuità alle strutture ospedaliere di zona in modo da garantire anche in futuro l’esercizio dei servizi di pronto soccorso e di un certo numero di posti letto nella Val Leventina e nella Val di Blenio”. Lo sviluppo di queste strutture deve tener conto dei necessari interventi del Cantone per favorire anche in futuro nelle valli la medicina di base e di famiglia. “Le pseudo collaborazioni con le cliniche private soprattutto nel Luganese arrischiano di arrecare danno all’Ospedale Regionale di Lugano così come agli altri ospedali pubblici e questo deve essere assolutamente evitato affinché anche in futuro l’EOC possa mantenere un ruolo centrale di servizio pubblico nell’ambito delle strutture ospedaliere”.

 

Il PS chiede infine una gestione dell'Ente ospedaliero improntata alla massima trasparenza, e che assicuri il ruolo centrale che compete all’EOC nella realtà sanitaria cantonale, “invece di fare concessioni importanti al settore ospedaliero privato, come purtroppo sembra essere il caso con la perdita di importanti e capaci medici e di conseguenza di necessarie competenze”.

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