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GERMANIAScatto d'orgoglio francese

22.09.14 - 21:20
Valls a Merkel: "Parigi decide sola"
Foto Keystone
Scatto d'orgoglio francese
Valls a Merkel: "Parigi decide sola"

BERLINO - Parigi assicura che farà le riforme, e le farà per i francesi. Ma il premier Manuel Valls, incontrando Angela Merkel, oggi a Berlino, ha tirato fuori l'orgoglio parigino: la Francia non è il malato d'Europa, e i tedeschi dovrebbero avere più fiducia.

Dichiarazioni di fronte alle quali la cancelliera ha ribadito la necessità che si rispetti il patto di stabilità e crescita, che già include margini di flessibilità, per la credibilità dell'Europa. Bacchettando l'ospite con l'osservazione che sia "possibile generare crescita senza spendere soldi aggiuntivi". Merkel ha espresso però anche chiare parole di apprezzamento per l'agenda ambiziosa di riforme presentatale dal rappresentante del governo. "Alla fine non faremo noi una valutazione, ma Bruxelles", ha sottolineato anche. Un tentativo di attenuare la sensazione che i 'giudizì sulle politiche economiche dei paesi membri siano stesi in realtà in cancelleria.

La serrata dialettica delle ultime settimane fra le due capitali, a causa della richiesta francese di ottenere più tempo e margini di manovra rispetto ai paletti del rigore dettati dalla Germania, aveva creato una certa tensione attorno all'incontro di oggi - l'occasione è stata la visita di insediamento del primo ministro - e i due leader non hanno trascurato i riferimenti all'amicizia franco-alemanna e alla necessità di una collaborazione stretta per il bene del continente.

Di fronte alle sfide poste dalla globalizzazione e ora più che mai anche dalle emergenze geopolitiche. L'ospite è stato accolto da una Bild particolarmente irriverente: "Krankreich flop, Deutschland top!", ha scritto il tabloid, sostituendo a 'Frankreich' la parola 'Krank' che in tedesco significa "malato". "In Africa e in Iraq la Francia non è il figlio malato d'Europa - ha replicato piccato Valls -. È un grande paese, quinta economia mondiale, seconda d'Europa. La nostra voce conta. La stampa, quella francese come quella tedesca, deve venire fuori da queste immagini caricaturali", ha detto ricordando che la stessa accusa fosse rivolta a Berlino dieci anni fa.

Valls ha sottolineato anche l'esigenza delle riforme, "diversamente dalla Germania la Francia non le ha fatte, in passato, e adesso deve recuperare". E non perché lo chieda l'Europa - ha sottolineato - ma perché le nostre imprese, i francesi ne hanno bisogno. Non si può vivere con un numero così grande di disoccupati, soprattutto fra i giovani, ha sostenuto. Sullo sfondo delle difficoltà di comprensione fra i due vicini, nella crisi - è recente ad esempio l'ostruzionismo tedesco sulla nomina di Pierre Moscovici alla delega economica della commissione europea - anche il ritorno di Nikolas Sarkozy in politica, che ricevette sostegno esplicito, contro François Hollande in campagna elettorale, proprio dalla cancelliera. Merkel, nella sua veste istituzionale non ha commentato. Parigi e Berlino collaborano aldilà delle affinità politiche, ha rimarcato l'ospite. Valls domani parteciperà alla giornata economica della industria tedesca.

ats

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