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CANTONEScuola medio-superiore nelle Tre Valli, il Gran Consiglio dà l'ok

22.09.14 - 16:35
La richiesta di creare una sede o sottosede nella regione trova un consenso ampio
Scuola medio-superiore nelle Tre Valli, il Gran Consiglio dà l'ok
La richiesta di creare una sede o sottosede nella regione trova un consenso ampio

BELLINZONA - Il Parlamento ticinese si è espresso sulla richiesta (tramite iniziativa parlamentare, poi ritirata e sostituita da una mozione) di una sede o sottosede di una scuola medio-superiore (secondario II) nelle Tre Valli.

 

La regione Tre Valli è l'unica sprovvista di una sede liceale, ha sottolineato il deputato leghista. Questo comporta un livello di diplomati inferiore alla media cantonale. Gli allievi della regione (più di 350) devono sobbarcarsi lunghi tragitti con i mezzi pubblici, che possono andare a superare l'ora e mezza. In alcuni casi ci sono famiglie che decidono di trasferirsi nel Bellinzonese per essere più vicini agli istituti medio-superiori, peraltro sovraffollati, sottolinea Guerra.

 

La proposta vede la contrarietà del DECS, che afferma che manca la massa critica per compensare i costi che si verrebbero a creare. Dal punto di vista economico, la proposta si aggira sui 25 milioni di franchi. Il Consiglio di Stato, replica il mozionante, avrebbe mandato di trovare la soluzione più consona alle richieste e ai bisogni locali. “Accogliendo il rapporto, daremo un segnale di fiducia importante a chi vive nella regione”. Fondamentale, per il co-mozionante Franco Celio, è l'obiettivo di realizzare un maggiore equilibrio regionale: “Se per gli allievi di Biasca non è impossibile raggiungere Bellinzona, non dovrebbe essere impossibile nemmeno fare il tragitto contrario per chi vive a Bellinzona”.

 

La proposta ha trovato il consenso di Lega, PPD e UDC e la contrarietà, per varie ragioni, di esponenti di PLR, PS e Verdi. Il direttore del DECS Manuele Bertoli, illustrando la posizione governativa, ha affermato: “Il messaggio lo capiamo, ma darvi seguito sarà cosa piuttosto ardua”. Bertoli ha parlato di una serie importante di difficoltà che impediscono la creazione di una sottosede liceale. “Non ci sono oggi delle opzioni che possiamo mettere sul tavolo, ma se il mandato sarà di fare un approfondimento, lo faremo”.

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