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SERIE AMarotta: "Balotelli? Mai trattato"

22.09.14 - 11:25
Il dg della Juventus ha chiarito le strategie del mercato bianconero e ha assicurato: "A gennaio qualcosa faremo"
Keystone
Marotta: "Balotelli? Mai trattato"
Il dg della Juventus ha chiarito le strategie del mercato bianconero e ha assicurato: "A gennaio qualcosa faremo"
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TORINO (Italia) – La Juventus non si è mai interessata a Balotelli sul calciomercato. Lo assicura il dg Beppe Marotta, intervenuto nel corso della rubrica “Radio anch’io lo sport”. Il dirigente bianconero è categorico (“Balotelli non è mai stato un nostro obiettivo”) ma non esclude di tornare sul mercato a gennaio: “Si possono fare correttivi ma le linee guida devono arrivare all'inizio della stagione, per avere una squadra che possa raggiungere il massimo degli obiettivi prefissati. A gennaio ci possono essere opportunità da cogliere o necessità dovute a infortuni. Noi siamo contenti del gruppo messo a disposizione di Allegri, è un gruppo che può farci lottare per la vittoria del campionato e per essere competitivi in Europa dove però ci sono corazzate superiori alla nostra. Il fatto di aver fatto 9 punti in tre gare, dice che noi e la Roma siamo due formazioni di alto livello, credo che saremo seri candidati allo scudetto”.

Marotta è orgoglioso dei risultati ottenuti da Allegri, arrivato a Torino tra qualche perplessità dei tifosi: “Lo scetticismo su Allegri era una sensazione diffusa; quando si cambia un tecnico che ha vinto tre scudetti di fila, il colpo può essere negativo. E' il leader del gruppo ma credo altrettanto che dietro a tecnico e squadra ci debba essere una forte società che deve supportare il lavoro dell'allenatore. Allegri ha grandi meriti, non è uno sconosciuto, ha vinto al Milan vincendo uno Scudetto, è un tecnico vincente nelle varie categorie”.

Alla Juve si rimprovera di non aver preso attaccanti italiani che pure sono di sua proprietà, come Zaza, Berardi e Gabbiadini: “Sono giovani importantissimi ma le scelte dipendono anche dal bilancio e dal fattore tecnico. Ora, con Tevez e Llorente, abbiamo Giovinco e poi ci siamo affidati ad un '96 come Coman e a Morata. Non ci sarebbe stato spazio per tutti e poi bisognava capire se avrebbero potuto trovare spazio da noi come a Sassuolo e Genova. Immobile? Era nostro al 50%, lui ha esplicitato la voglia di andare al Dortmund e esistono esigenze di bilancio tali da far prendere una scelta o un'altra. Noi però siamo contenti: per un Immobile che va, c'è un Morata che arriva, un Coman che trova spazio. Ha ragione chi vince ma fa parte del rischio imprenditoriale”.

itm

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