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SVIZZERASwiss disdirrà il contratto collettivo dei piloti

22.09.14 - 08:54
Il CCL non sarà più in vigore dalla fine di novembre 2016
Swiss disdirrà il contratto collettivo dei piloti
Il CCL non sarà più in vigore dalla fine di novembre 2016

ZURIGO - Swiss ha deciso di disdire a titolo preventivo il contratto collettivo di lavoro (CCL 2011) con l'associazione dei piloti Aeropers per la fine di novembre 2016. La scelta è dovuta a differenze insormontabili e ai continui annunci di azioni legali da parte dell'organizzazione, si legge in un comunicato odierno della compagnia aerea.

In primavera i membri di Aeropers avevano respinto il testo negoziato con la stessa Aeropers e l'associazione dei piloti regionali di Swiss European, IPG. I membri di quest'ultima l'avevano invece accolto, e per essi il cosiddetto CCL14+ è in vigore dal luglio scorso fino al marzo 2019. Anche le trattative in corso da luglio con Aeropers per l'integrazione dei suoi piloti nella nuova convenzione non hanno portato ad alcun risultato, indica deluso il vettore.

Con i previsti investimenti miliardari nella nuova flotta con velivoli Bombardier CSeries, Beoing 777 e Airbus A320neo Swiss "ha bisogno di condizioni quadro che abbiano un futuro, in modo da garantire in maniera durevole i posti di lavoro", viene affermato nella nota.

Fino al novembre 2016 la convenzione rimarrà comunque in vigore, sottolinea la compagnia aerea, che tiene anche a precisare di essere disponibile a "riprendere negoziati costruttivi con possibilità di riuscita". Swiss sottolinea peraltro che fino allo scadere del CCL vige l'assoluto obbligo di pace del lavoro. Il vettore ricorda inoltre che il CCL14+ continua a permettere l'integrazione dei piloti di Aeropers.

Aeropers critica la decisione - Aeropers si dice sorpresa e indignata della mossa di Swiss: si tratta di un ulteriore segnale dell'ignoranza delle regole partenariato sociale da parte del management della compagnia aerea, ha indicato all'ats il portavoce Tobias Mattle. E dimostra una mancanza di rispetto nei confronti dei valori elvetici in materia.

Il suo collega Peter Schmid ha aggiunto che vista la lunga durata di validità del CCL 2011 non c'era nessuna fretta. Egli non condivide poi il parere dei vertici di Swiss secondo cui esistono divergenze inconciliabili: Aeropoers ha negoziato ai sensi del partenariato sociale.

Ad esempio l'ultima offerta includeva la disponibilità al risparmio a lungo termine del 6% delle spese totali: "più di quanto il management è disposto a tagliare i propri salari". Con la rescissione del CCL Swiss ha preferito la via del conflitto, ha aggiunto Schmid.

Ats

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