MORBIO INFERIORESmettetela di vivere per il vostro conto in banca

MORBIO INFERIORE - Chi meglio di una donna che sulla ricchezza ha costruito una carriera può provare a darci una lezione: se un giorno poi realizza che il denaro non è tutto, dà un taglio col passato e col vecchio lavoro, decide di aiutare gli altri a giungere dove lei è arrivata prima. Allora anche una frase preconfezionata acquista senso, un luogo comune che è così scontato da parere più mezza bugia che assennata verità. «I soldi non danno la felicità»: sulle labbra di Manuela, l’ovvietà acquista le sembianze di saggezza.

Economista con specializzazione in finanza, alle spalle 15 anni di salotto in Bsi e Ubs e un curriculum che parla di successo, a 43 anni Manuela Pagani ha preso le sue carte dalla tavola e le ha ribaltate una a una: col coraggio che ci vuole quando si è professioniste soddisfatte, ma al contempo donne snaturate, che non si sentono più se stesse nei panni che per anni hanno vestito. «Ho capito che mi stavo allontanando dalla mia natura: non mi restava che dare una svolta alla mia esistenza». Consulente bancaria, alle prese nel suo quotidiano con quei temi che d’un tratto hanno cominciato a sembrarle «troppo aridi», si è licenziata senza mai rimpianti. «Il mio vissuto mi ha anzi aiutato a compiere la scelta. Adesso voglio usarlo per dare una mano agli altri». Dopo una specializzazione in counseling all’Istituto ricerche di gruppo di Lugano, conclusa nel 2010, s’è inventata dal niente il suo futuro. «Il counseling finanziario. Voglio aiutare gli altri a indagare il rapporto profondo con i soldi. E riportare il denaro al ruolo che è giusto abbia nelle nostre vite, per sua colpa spesso segnate da scelte poco appaganti». 

È la sua esperienza a fare scuola. La forma di scontento che covava si è tradotta in un servizio di ascolto e guida verso nuove consapevolezze. «Nonostante attraversi le nostre esistenze, il denaro resta un tabù. Il mio obiettivo è riuscire a portarlo allo scoperto e restituirgli il posto che gli appartiene». A Morbio Inferiore, nello studio di fisioterapia di Anke Kindermann che riabilita il corpo, lei si dedica alla mente. « Nei mesi scorsi l’ho fatto a titolo sperimentale. In questi giorni prende il via l’attività ufficiale. Abbiamo deciso di collaborare perché Anke e io siamo convinte che il benessere dell’individuo passi sia dal corpo, sia dalla mente». La prima cliente ha seguito una seduta di counseling di riflessione, dedicata alle donne che si fermano a riflettere per rimettere se stesse a fuoco. Come spiega sul sito personale www.manuelapagani.ch, Manuela si rivolge anche alle imprese, per renderle coscienti del valore umano dei propri dipendenti. Ma «il counseling finanziario è la vera primizia». In un’ora pone le domande, affianca il suo interlocutore, prova a indirizzarlo. Mostrargli come il denaro prometta sicurezza e felicità illusorie. «Lo preferiamo alle cose che davvero contano: gli affetti». Dieci anni fa lei aveva un lauto stipendio. «Oggi ho dei valori più sinceri, delle relazioni umane ancora più profonde: la nostra unica vera ricchezza».