Cerca e trova immobili

BASKETDrazen Petrovic, oggi avrebbe compiuto 50 anni

22.09.14 - 08:01
Uno dei più grandi cestisti a livello mondiale perse la vita il 7 giugno del 1993 in un incidente stradale. Nacque il 22 settembre del 1964 a Sebenico, cittadina dalmata dell'allora ex Jugoslavia
Drazen Petrovic, oggi avrebbe compiuto 50 anni
Uno dei più grandi cestisti a livello mondiale perse la vita il 7 giugno del 1993 in un incidente stradale. Nacque il 22 settembre del 1964 a Sebenico, cittadina dalmata dell'allora ex Jugoslavia
SPORT: Risultati e classifiche

ZAGABRIA (Croazia) - Oggi avrebbe compiuto 50 anni. Drazen Petrovic ci lasciò il 7 giugno del 1993 in un incidente stradale. Uno dei più grandi campioni della pallacanestro di tutti i tempi nacque nell'allora Jugoslavia, a Sebenico, in Dalmazia, il 22 settembre del 1964. Vinse tutto: 3 medaglie alle Olimpiadi, 2 ai Mondiali e 2 agli europei, un campionato jugoslavo, 2 Coppe delle Coppe e 2 Coppe dei Campioni. Giocò a Zagabria, poi passò al Real Madrid e infine nel 1989 Stati Uniti, dove già nell'84 i Portland Trail Blazers lo volevano acquistare. Ma era ancora troppo presto. Troppo complicati allora i trasferimenti dalla Jugoslavia. Nel 1989, come detto, arrivò negli Stati Uniti. Dopo i primi mesi di difficoltà di ambientamento al gioco americano, più fisico rispetto a quello europeo, Petrovic dimostrò tutto il suo talento, straordinario.

Resterà nella storia anche la grande amicizia tra il cestista croato e il serbo-ortodosso Vlade Divac. Un'amicizia che cominciò a vacillare a causa delle loro origini. L'allontanamento arrivò dopo la conquista del Campionato mondiale maschile di pallacanestro del 1990 disputatosi in Argentina. Durante la gioia dei festeggiamenti per la vittoria, un tifoso entrò con la bandiera indipendentista croata. Divac, seccato per quel gesto e sostenitore della Jugoslavia unita, allontanò dal campo l'uomo, che aveva pronunciato parole offensive nei confronti della bandiera jugoslava. Petrovic, croato e testimone della scena, non accettò il comportamento di Divac e i rapporti di amicizia da quel punto si incrinarono. L'amicizia di due ragazzi jugoslavi rovinata dal nuovo corso della storia, in cui a predominare furono le divisioni, alimentate dall'odio etnico-religioso. 

Quel maledetto giorno, il 7 giugno del 1993, Drazen Petrovic scelse di tornare in Croazia in macchina (e non in aereo come fece il resto della squadra) con la fidanzata Klara Szalanty, l'attuale moglie di Oliver Bierhoff, dopo la partita di qualificazione della sua nazionale disputata contro la Polonia. La Volkswagen Golf guidata dalla fidanzata si scontrò con un camion che viaggiava nel senso opposto il quale, sbandando, invase la corsia nella quale viaggiavano, uccidendo sul colpo il giocatore e ferendo la fidanzata e un'altra donna che viaggiava con loro. Petrovic, al momento dell'incidente, stava dormendo e non aveva la cintura allacciata. 

La NBA osservò il lutto su tutti i campi. I Nets, squadra di Petrovic, ritirarono la maglia numero tre. Per i croati Drazen è un eroe nazionale, ancora oggi, in quanto personaggio di grande successo, rappresentante della Croazia, giovane stato europeo.

Nel 2010 la rete televisiva americana ESPN ha prodotto un film-documentario intitolato Once Brothers, che vede protagonisti il serbo Valde Divac e lo stesso Petrovic.  

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE