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BASILEABasilea, Città e Campagna torneranno insieme?

21.09.14 - 09:49
I due Basilea decidono su una possibile fusione il prossimo 28 settembre
Foto d'archivio (Keystone)
Basilea, Città e Campagna torneranno insieme?
I due Basilea decidono su una possibile fusione il prossimo 28 settembre

BASILEA / LIESTAL - Basilea Città e Basilea Campagna decidono il prossimo il 28 settembre se lanciare un processo di fusione. I votanti sono chiamati ad esprimersi su due controprogetti approvati dai rispettivi parlamenti, in risposta ad iniziative che sono state nel frattempo ritirate.

La strada verso la nascita dell'ipotetico nuovo cantone di Basilea appare fin d'ora irta di ostacoli: i due cantoni sono separati del 1833 e l'ultimo tentativo di riunificarli è fallito nel 1969 a causa del rifiuto di Basilea Campagna.

L'iniziativa per la riunificazione, dal testo identico, è stata lanciata in entrambi i cantoni da un comitato che riunisce rappresentanti degli ambienti economici e di politici di quasi tutti i partiti.

I controprogetti messi in votazione chiedono che venga creata un'Assemblea costituente di 125 membri, formata da 75 deputati di Basilea Campagna e da 50 di Basilea Città. L'iniziativa prevedeva invece un'Assemblea di 120 membri, con una rappresentanza paritetica dei due cantoni.

In caso di doppia accettazione, l'Assemblea costituente riceverebbe l'incarico di elaborare una normativa sulle votazioni e sulle elezioni e altre tre leggi chiamate a regolare l'organizzazione del parlamento e del governo, dell'amministrazione e della giustizia.

I risultati andrebbero sottoposti all'approvazione popolare in entrambi i cantoni e in caso di doppia ratifica la Costituzione del nuovo cantone dovrebbe a sua volta ottenere l'approvazione delle due Camere federali. Perché il nuovo cantone possa vedere la luce sarebbe inoltre necessaria una modifica della Costituzione federale che andrebbe a sua volta sottoposta all'approvazione popolare.

I fautori ritengono che la regione di Basilea rappresenti uno spazio unitario che uscirebbe rafforzato dalla riunificazione. Gli oppositori temono invece una perdita di indipendenza e considerano la fusione un processo inutile, oltreché troppo costoso e complicato.

Fare un pronostico di questa votazione è piuttosto difficile. Se a Basilea Città il governo è favorevole e dalle urne potrebbe uscire un "sì", l'opposizione più forte arriva dal cantone "campagnolo", dove la maggioranza dell'esecutivo e i gruppi parlamentari UDC e PLR non vogliono sentire parlare di una possibile fusione. Il distretto determinante sarà - come già nel 1969 - quello di Arlesheim, confinante con la città e dove risiede più della metà della popolazione cantonale.

A Basilea Città si vota inoltre su due modifiche del piano regolatore toccate da referendum che riguardano due zone periferiche. La prima prevede la costruzione, a est della città, di dodici torri abitative per 2000 persone su terreni situati fra il Reno, la ferrovia e impianti sportivi. La seconda, a sud della città, interessa due campi su cui una cooperativa d'abitazione intende realizzare immobili e una casa di cura.

I "cugini di campagna" si esprimono da parte loro anche su una misura di risparmio che avrebbe per conseguenza di ridurre la prestazioni complementari AVS/AI. Il Cantone potrebbe così economizzare 3 milioni di franchi all'anno e i comuni altri 1,5 milioni. Un altro oggetto in votazione a Basilea Campagna prevede la creazione di un ufficio presidenziale del parlamento.

ats

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