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Ebola, senza controlli a quota 6.800 entro fine mese Gli studiosi americani mettono in dubbio le misure adottate per fermare l'epidemia, tra le quali la quarantena
WASHINGTON - I nuovi casi di ebola in Africa occidentale potrebbero raggiungere quota 6800 alla fine del mese se non verranno messe in atto nuove misure di controllo dell'epidemia. È quanto emerge da uno studio pubblicato online sulla rivista PLoS Outbreaks, che mette in discussione una delle misure adottate, la quarantena.
Gli studiosi dell'Arizona State University e della Harvard University, che firmano lo studio, applicando un modello di analisi hanno infatti verificato che vi è stato un aumento dei casi in agosto in Liberia e in Guinea, proprio in corrispondenza dei periodi di quarantena di massa della popolazione, suggerendo che questa misura adottata per contenere il numero dei contagi non solo non abbia dato i risultati sperati ma possa aver portato un peggioramento della situazione, in quanto si è assistito a un deterioramento delle condizioni igieniche e abitative.
"Possono essere diversi i motivi che hanno portato a una maggiore diffusione dell'epidemia, compreso il fatto che il virus sia più trasmissibile, ma è possibile che gli sforzi di controllo messi in atto con la quarantena abbiano fatto si che l'epidemia si diffondesse più rapidamente, riunendo le persone tutte insieme in condizioni antigieniche ", ha spiegato la dottoressa Sherry Towers, una delle autrici della ricerca.
Dalla giornata di ieri la quarantena è nuovamente in vigore, fino a domani, in Sierra Leone.
ats
