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ITALIAUccisa e trovata nel freezer, 30 anni di prigione

20.09.14 - 19:07
I legali di Giulio Caria hanno annunciato di ricorrere in appello
Foto d'archivio (Keystone)
Uccisa e trovata nel freezer, 30 anni di prigione
I legali di Giulio Caria hanno annunciato di ricorrere in appello

ROMA - "Trent'anni non sono l'ergastolo. Ed è una differenza sostanziale, sia dal punto di vista della condanna, sia dal punto di vista della vita detentiva ma anche, eventualmente, in un futuro, delle misure alternative". È il commento dei legali di Giulio Caria, avv. Agostinangelo Marras e Savino Lupo, al termine dell'udienza davanti al giudice dell'udienza preliminare (gup) di Bologna che ha condannato il loro assistito a 30 anni per l'omicidio di Silvia Caramazza.

Il riferimento è alla facoltà che aveva il giudice di infliggere lo stesso l'ergastolo al loro assistito, nonostante lo sconto del rito abbreviato, togliendo solo l'isolamento diurno. I due legali hanno spiegato che non si aspettavano decisioni diverse sotto il profilo della responsabilità del delitto, ma "riteniamo che ci possa essere da rivedere in merito alla aggravante degli atti persecutori. Sotto questo profilo faremo di sicuro appello".

ats

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