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BASILEA CITTÀSacchi della spazzatura, a Basilea c'è un problema

20.09.14 - 21:09
Dal 1993 i basilesi devono pagare la tassa sul sacco. Ora c’è chi si lamenta del fatto che i sacchi della spazzatura si rompono troppo facilmente... e si rivolge al Consiglio di Stato con un'interrogazione
Foto d'archivio (Keystone)
Sacchi della spazzatura, a Basilea c'è un problema
Dal 1993 i basilesi devono pagare la tassa sul sacco. Ora c’è chi si lamenta del fatto che i sacchi della spazzatura si rompono troppo facilmente... e si rivolge al Consiglio di Stato con un'interrogazione

BASILEA - Mentre in Ticino sono ancora decine di migliaia i cittadini che la tassa sul sacco non la pagano, i basilesi sono confrontati con un altro problema: la qualità dei sacchi della spazzatura ufficiali. Nella città sul Reno i "Bebbisagg", così vengono chiamati i sacchi della spazzatura (nel 1993 è stata introdotta la tassa sul sacco), sono addirittura finiti tra i dossier che il governo cantonale deve affrontare.

Il gran consigliere dell'Alleanza dei Verdi (Grünen Bündnis), Talha Ugur Camlibel, ha presentato una interrogazione dal titolo "robustezza e qualità dei sacchi della spazzatura", denunciando la fragilità dei sacchi blu, per i quali i cittadini pagano una tassa mica da ridere: dieci sacchi da 35 litri costano la bellezza di 23 franchi. (e ciò ha causato il cosiddetto "turismo dei rifiuti" verso Germania e Francia, che ha fatto discutere molto in passato nella città-Cantone e nei due paesi confinanti).

Come si legge nell'edizione online della Basler Zeitung, il deputato osserva che i sacchi o i fili per chiuderli si rompono troppo facilmente, causando seccature e situazioni di disagio per decine di famiglie. Camlibel vuole sapere se il Consiglio di Stato è consapevole della problematica. "Non sarebbe utile la produzione di sacchi della spazzatura di migliore qualità a costi sostenibili?", ha chiesto il rappresentante politico, ricordando la tassa cospicua che i basilesi devono pagare per ogni sacco.

Dal quotidiano basilese si viene a sapere che il fornitore dei "Bebbisagg" si chiama Toppac AG, azienda con sede a Schwarzenbach, nel Canton San Gallo. Azienda che fornisce anche i sacchi ufficiali della città di Zurigo e che esclude problemi di ogni sorta in fatto di qualità. Lo scorso anno la Toppac AG, del mezzo milione di sacchi consegnati alla città renana, ne sono stati rispediti al mittente soltanto 99 perché difettosi. I consumatori sono infatti pregati di spedire i sacchi che presentano difetti direttamente all’azienda sangallese.

Il Cantone di Basilea Città, che ogni anno riceve al massimo una ventina di reclami a causa di sacchi rotti, ha già ordinato una nuova partita di nove milioni di sacchi della spazzatura, al prezzo di 161.200 franchi.

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