Soddisfazione nell'UDC per l'approvazione del Consiglio di Stato della mozione di Marco Chiesa che porterà all'aumento del moltiplicatore comunale delle imposte alla fonte per i frontalieri dal 78 al 100%
BELLINZONA - C'è viva soddisfazione nelle file dell'UDC. L'approvazione del Consiglio di Stato della mozione di Marco Chiesa e dell'UDC Ticino, tesa a introdurre il moltiplicatore comunale delle imposte alla fonte per i frontalieri, dall'attuale 78 al 100%, è salutata con favore dai democentristi.
Secondo l'UDC è positivo il fatto che sia il Parlamento sia il governo abbiano ritenuto valida e fattibile una "mozione pensata per combattere un fenomeno fuori controllo, come quello del frontalierato".
"Si tratta di una questione di equità e rispetto - si legge nella nota - nei confronti di quei ticinesi che pagano già un moltiplicatore comunale del 100%. E non sono pochi".
L'UDC ringrazia tutti coloro che, messi da parte steccati e pregiudizi ideologici, hanno messo al centro gli interessi del Cantone e di tutti i suoi cittadini tra i quali, "ci sono anche molti stranieri che beneficeranno di maggiori introiti, attorno ai 20 milioni di franchi, nelle casse cantonali e comunali, esattamente come gli svizzeri".
"Dopo l’approvazione della precedenza ai residenti nell’attribuzione dei posti di lavoro nel settore pubblico e para pubblico – avvenuta su iniziativa dell’UDC Ticino – si legge nella nota - riteniamo che l’aumento del moltiplicatore d’imposta per i frontalieri sia un altro importante tassello per garantire l’attenzione dovuta nei confronti della popolazione residente, sempre più angosciata dalla situazione del mercato del lavoro".