Dopo il compimento dei 40 anni la star ha iniziato ad interrogarsi su ogni aspetto della vita
LOS ANGELES - Superare la soglia degli «anta» ha avuto un profondo effetto sulla mente di Juliette Lewis, provocandole una vera e propria crisi esistenziale.
La 41enne - attiva nell’industria del cinema fin dal 1987 - è attualmente impegnata a promuovere il suo nuovo film «Kelly & Cal», e durante le riprese si è immedesimata parecchio nel suo personaggio.
«Anche se non sono una madre come lo è Kelly, ho attraversato una crisi molto simile alla sua. Ora va meglio, ma credo di esserci ancora nel bel mezzo. A quest’età si finisce con l’interrogarsi su ogni aspetto della vita, sulle motivazioni che si avevano da giovani che potrebbero non essere più le stesse della mezza età. Ci si ritrova a riflettere, e ci si sente persi», ha spiegato la star a The Daily Beast.
Le riflessioni della Lewis includono aspetti sia della sua vita privata sia di quella professionale.
«Per me la cosa più spaventosa è pensare che un giorno perderò i miei genitori. Non riesco ancora ad abituarmi all’idea», ha proseguito l’attrice e cantante.
«Mio padre è anziano e soffre di Parkinson e Alzheimer, mi ci sono voluti molti anni per accettare la sua malattia, e ancora non riesco ad accettarla del tutto».
«Mentre affrontavo tutto questo continuavo a suonare con la mia band, ma poi ho capito di amare ancora la recitazione… e non sapevo come bilanciare le due cose. Ho faticato a lungo per trovare il giusto equilibrio».
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