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Airbnb, pochissimi in regola con la tassa di soggiorno 73 delle 78 sistemazioni controllate dalla commissione intercomunale della Riviera vodese e di Villeneuve avevano omesso di pagare il prelievo
LOSANNA - Numerosi alloggi di vacanza proposti da persone private sulla piattaforma internet Airbnb non sono in regola con la tassa di soggiorno: 73 delle 78 sistemazioni controllate dalla commissione intercomunale della Riviera vodese e di Villeneuve, ad esempio, avevano omesso di pagare il prelievo.
Le locazioni in questione, individuate in dieci degli undici comuni della regione, praticavano tariffe oscillanti da 60 a 600 franchi a pernottamento, indica oggi la commissione. "Non pensavamo che il loro numero fosse così elevato", osserva il suo presidente e sindaco di La Tour-de-Peilz Lyonel Kaufmann.
In seguito ai controlli, ai locatori è stata inviata una fattura per la tassa di soggiorno, calcolata al 9%. Sono inoltre stati informati della necessità di rispettare le norme legali, quali l'obbligo di annunciarsi presso la polizia del commercio e di dichiarare al fisco gli introiti conseguiti. "Abbiamo pure rammentato loro che occorre l'autorizzazione preliminare del proprietario dell'alloggio", rileva il sindaco.
Secondo lui, buona parte dei locatori ha chiuso nel frattempo il proprio conto in Airbnb. In merito agli altri, la commissione ha l'intenzione di proseguire i controlli, allo scopo di ottenere il pagamento della tassa di soggiorno e il rispetto degli altri obblighi.
Ats
