MAGADINO - L’APM, Associazione Piano di Magadino, in risposta alla notizia riguardante l'idea-proposta formulata dai sindaci di Agno, Bioggio e Manno di spostare l’attività aeroportuale da Lugano-Agno a Locarno-Magadino chiede piuttosto la riduzione graduale fino allo smantellamento totale della parte civile, esclusa la base REGA, dell’aerodromo di Locarno - Magadino.
Posizione ribadita ancora recentemente all'indirizzo di Berna nella procedura di consultazione sulla scheda di coordinamento del Piano settoriale dell’infrastruttura aeronautica (PSIA), sulla quale si è sempre in attesa di una conveniente risposta.
L'associazione evidenzia gli stessi dubbi e perplessità di ordine economico e di evoluzione del mercato dei trasporti, addotte dai tre sindaci al riguardo del futuro dell’aeroporto di Agno, la vocazione residenziale turistica del Locarnese e la conflittualità insanabile con le Bolle di Magadino.
Anche le associazioni ambientaliste, WWF Svizzera italiana, Pro Natura Ticino, ATA Svizzera italiana e Ficedula si associano ora alla posizione dell'APM in quanto ritengono che la compatibilità tra la protezione delle Bolle e lo scalo di Locarno - Magadino non sia più garantita.