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BERNAFondo stradale, la benzina aumenterà di "soli" 5-7 centesimi

19.09.14 - 13:32
Il Consiglio federale ha dimezzato l'aumento del prezzo dei carburanti previsto lo scorso febbraio per finanziare il fondo unico che sarà iscritto nella Costituzione
Foto d'archivio (Keystone)
Fondo stradale, la benzina aumenterà di "soli" 5-7 centesimi
Il Consiglio federale ha dimezzato l'aumento del prezzo dei carburanti previsto lo scorso febbraio per finanziare il fondo unico che sarà iscritto nella Costituzione

BERNA - In futuro, la costruzione e la manutenzione delle strade nazionali saranno finanziate mediante un unico fondo che sarà iscritto nella Costituzione e avrà durata illimitata. Per alimentarlo è previsto anche un aumento iniziale del prezzo dei carburanti di 5-7 centesimi al litro, invece dei 12-15 annunciati in febbraio. È quanto proposto oggi dal Consiglio federale al termine della procedura di consultazione in merito al nuovo Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA).

La consigliera federale Doris Leuthard, in una conferenza stampa tenutasi oggi a Berna, ha sottolineato che i costi per la manutenzione delle strade nazionali sono in continuo aumento. I fondi a disposizione sono invece in calo.

Se non si troveranno nuove fonti di finanziamento, dalla fine del 2018 le riserve dell'attuale conto stradale - il fondo Finanziamento speciale per il traffico stradale (FSTS) - diventeranno negative, ha avvertito la ministra dei trasporti.

Per scongiurare il deficit, Leuthard ha proposto un l'aumento del prelievo fiscale sui carburanti. Inizialmente l'incremento - che riguarderà il supplemento fiscale sugli oli minerali - sarà di 5-7 centesimi. "Vogliamo procedere a tappe e vogliamo evitare prelievi a titolo di scorta", ha sottolineato la consigliera federale.

Questo primo aumento dovrebbe bastare per i progetti previsti nei prossimi anni, ha sostenuto Leuthard. La ministra dei trasporti ha poi aggiunto che il supplemento fiscale verrà determinato sulla base delle esigenze reali, in particolare dell'andamento effettivo delle entrate e delle uscite.

Per la consigliera federale l'incremento previsto rappresenta una "una misura sostenibile": il supplemento fiscale sugli oli minerali - attualmente fissato a 30 centesimi al litro - è infatti rimasto invariato dal lontano 1974; l'imposta sugli oli minerali - 43.12 cts/litro - dal 1993.

Inoltre, le automobili di oggi consumano mediamente molto meno rispetto al passato. L'onere fiscale reale per un tratto di 100 chilometri è infatti costantemente diminuito dagli anni Settanta: nel 1970 era di 14.02 franchi, nel 2000 di 7.32 franchi e nel 2010 di 5.80 franchi.

Il governo ha anche proposto di adattare periodicamente al rincaro l'ammontare delle due tasse. La compensazione dell'inflazione avverrebbe quando il rincaro cumulato supera il 3%

Il nuovo fondo FOSTRA, inviato in consultazione dal governo lo scorso febbraio, sostituirà l'attuale Fondo infrastrutturale (FI), creato nel 2008 per una durata di 20 anni. Il FOSTRA, che sarà iscritto nella Costituzione, riprenderà tutti i compiti attualmente di competenza del FI - il completamento della rete delle strade nazionali, l'eliminazione dei problemi di capacità, i contributi per le infrastrutture di trasporto negli agglomerati e nelle regioni periferiche - e recupererà dal Finanziamento speciale per il traffico stradale (FSTS) l'esercizio e la manutenzione delle strade nazionali. In questo modo, tutte le uscite verranno gestite da un unico fondo. L'FSTS continuerà invece ad occuparsi dei contributi ai Cantoni per le strade principali.

Una volta operativo il FOSTRA, verosimilmente nel 2017, il 100% dei proventi del supplemento fiscale sugli oli minerali (circa due miliardi e mezzo di franchi) finirà nelle sue casse così come gli introiti della "vignetta" autostradale (320 milioni). Oggi quest entrate finiscono nel fondo FSTS.

Nel FOSTRA finirà anche l'imposta sugli autoveicoli (375 milioni all'anno), attualmente versata nel conto generale della Confederazione. "Si tratta di una concessione fatta dal governo in seguito all'iniziativa 'della vacca da mungere'", ha spiegato Leuthard. Dal 2020 potrebbe poi aggiungersi una nuova tassa forfettaria sui veicoli elettrici.

Tutti gli interventi di potenziamento della rete delle strade nazionali saranno inseriti in un Programma di sviluppo strategico (PROSTRA) che sostituirà l'attuale Programma di eliminazione dei problemi di capacità (PEB). La prima fase di realizzazione, che dovrebbe concludersi nel 2030, raggruppa progetti per 6,6 miliardi di franchi. Di regola, il governo sottoporrà al Parlamento un elenco di opere da inserire nel PROSTRA con le relative priorità ogni quattro anni.

Il governo, ha spiegato Leuthard, ha inoltre deciso oggi di inserire nel PROSTRA anche le due "strettoie preoccupanti" di Losanna-Morges e di Zurigo-Glattal. "Queste zone hanno problemi enormi che non si possono risolvere senza la costruzione di nuovi tratti autostradali", ha aggiunto il direttore dell'Ufficio federale delle strade (USTRA) Rudolf Dieterle.

Il "ripescaggio" di questi due progetti di estensione della rete - bloccati in seguito al rifiuto popolare di aumentare il prezzo della "vignetta" - è stato fatto "in seguito ai risultati della procedura di consultazione", ha spiegato Leuthard. I cantoni di Vaud e Ginevra avevano infatti ritenuto inaccettabile il fatto che sui circa sette miliardi di franchi previsti per il PROSTRA, solo 300 milioni fossero destinati alla cosiddetta "Métropole lémanique".

Il Dipartimento dei trasporti (DATEC) è ora stato incaricato di elaborare il messaggio destinato alle Camere federali. Secondo Doris Leuthard dovrebbe essere pronto e inizio 2015. L'intenzione è che almeno uno dei due rami del Parlamento si esprima prima delle elezioni federale dell'autunno del prossimo anno.

Ats

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