Il 25enne ticinese protagonista dell'incidente alla piazza di tiro di Gossau non ci sta
BELLINZONA - Ha inoltrato ricorso contro la condanna la recluta ticinese, che nel 2013 sparò per errore a pochissimi distanza da alcuni commilitoni durante un'esercitazione nel canton San Gallo. Il 25enne, riporta il Cdt, contesta in Appello la condanna del Tribunale militare a 30 aliquote da 80 franchi per lesioni colpose e inosservanza delle procedure di servizio.
Il giovane sparò due sventagliate di mitragliatrice mentre si trovava su un blindato Piranha, nel piazza di tiro di Gossau. La seconda di queste sfiorò i piedi dei fucilieri che si trovavano a terra. Questi, per lo choc, furono congedati. La recluta si era difesa affermando di sentirsi sotto pressione, in quel momento, dopo aver ricevuto l'ordine di far fuoco da parte del sergente maggiore.