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REGNO UNITOLa Scozia ha detto No

19.09.14 - 06:35
Manca solo l'ufficialità, ma gli unionisti sembrano avercela fatta con un buon margine
La Scozia ha detto No
Manca solo l'ufficialità, ma gli unionisti sembrano avercela fatta con un buon margine

EDIMBURGO - Sulla base dello scrutinio dei voti di 31 contee su 32, la Bbc rileva che il No ha superato la soglia matematica per la vittoria. Al momento il totale dei No è pari al 55% circa contro il 45% di sì.

Per quanto riguarda le principali città del paese, il no prevale ad Aberdeen con il 59% delle preferenze contro il 41%, mentre a Glasgow, principale centro urbano scozzese, la spunta il sì, con il 53,5% (46,5% i no). Nel collegio di Dundee, roccaforte indipendentista nota come 'Yes City', il sì prevale con il 57,35% dei voti mentre al no va il 42,65%.

Gli oppositori vincono nelle più piccole e remote contee, quella di Clackmannanshire, di Orkney (isole Orcadi), delle Shetland e western islands. Sulla totalità dei voti scrutinati fino ad ora quindi, gli unionisti risultano in testa con il 57,85% mentre gli indipendentisti sono al 42,15%.

A Clackmannanshire ha votato no il 53,8% dei quasi 40mila elettori, mentre il 46,2% ha scelto il sì. Per il collegio di Orkney (il remoto arcipelago delle Orcadi nel mare del Nord) gli unionisti hanno invece prevalso con il 67,2% mentre per l'indipendenza ha votato il 32,8% dei 14.887 votanti.

Scenario analogo per le Shetland, dove il no ha prevalso con il 64% dei voti (9.951 su un totale di 5.669) sul sì che ha registrato il 36% delle preferenze. Mentre nelle Western Isles il voto unionista ha ottenuto il 53% e quello indipendentista il 47%.

Cameron si congratula - Il primo ministro britannico David Cameron si è congratulato con Alistair Darling, leader della campagna per il no al referendum sull'indipendenza scozzese per il suo impegno. Cameron elogia Darling si Twitter per quella che definisce una campagna "ben combattuta".

La capitale dice 'no' - La capitale della Scozia, Edimburgo, dice no all'indipendenza con il 61% dei voti. Il 39% ha invece votato sì.

Sospetti di irregolarità a Glasgow - Sospetti di irregolarità a Glasgow nelle operazioni di voto, secondo quanto riferisce Sky News. Si tratterebbe di 10 casi di elettori che avrebbero tentato di votare due volte. La polizia ha requisito alcune schede.

Salmond accetta la sconfitta - Accettiamo "democraticamente" la sconfitta. È questo il messaggio lanciato ai suoi dal primo ministro scozzese Alex Salmond. "La Scozia non sarà un Paese indipendente", ha affermato in diretta sulla Bbc, parlando dalla sede del comitato per il "sì". "Però questa partecipazione ha costituito un trionfo", ha aggiunto.

Salmond sottolinea anche il numero dei voti a favore del sì e ricorda immediatamente a Londra che "sono state fatte delle promesse che vanno onorate": un riferimento all'impegno preso dai leader dei principali partiti a Westminster di riconoscere maggiori poteri alla Scozia se avesse votato no. La Scozia ora "se lo aspetta - ha detto Salmond - lo chiedano tutti gli Scozzesi". Salmond ha poi ringraziato la Scozia per "1,6 milioni di voti per l'indipendenza".

La 'mamma' di Harry Potter: "Dobbiamo esserne fieri" - "Una grande affluenza, un processo democratico pacifico, dobbiamo esserne fieri". Con queste parole la scrittrice britannica JK Rowling, autrice della saga di Harry Potter e sostenitrice dell'unione, ha commentato sul suo profilo Twitter il referendum in Scozia. "Sono rimasta in piedi tutta la notte per guardare la Scozia che faceva la storia".

Ats Ans

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