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CANTONESimposio ticinese di epatologia in programma oggi

18.09.14 - 16:10
Simposio ticinese di epatologia in programma oggi

MANNO - Si svolge oggi a Manno, presso la sala Aragonite, l’edizione 2014 del simposio ticinese di epatologia che nasce dall'iniziativa congiunta della Fondazione Epatocentro Ticino, ente di pubblica utilità per la promozione della ricerca scientifica e delle conoscenze con riferimento alle patologie del fegato, dell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) e di Swiss Experts in Viral Hepatitis (SEVHep).

 

L’incontro, punto di riferimento per gettare lo sguardo sulle novità in ambito epatologico, traccia il profilo di un Ticino all’avanguardia con tutte le carte in regola per giocare le partite di oggi e domani direttamente in casa: l’aumento dell’incidenza di alcune malattie epatiche è la sfida principale che si prospetta e che il nostro Cantone raccoglie a suon di competenze elevate, nuovi trattamenti e collaborazioni in ambito sanitario per garantire al paziente ticinese l’accesso alla miglior cura, senza doverla cercare altrove.

 

Il Ticino svolge un ruolo primario in ambito epatologico, sia rispetto alla sfera clinica sia alla ricerca con cui la Fondazione Epatocentro, istituzione promotrice del convegno medico, offre al paziente l'accesso a terapie innovative nel contesto dell'attività di affiancamento all'Epatocentro Ticino, struttura sanitaria specializzata nella cura di queste malattie. Proprio su questo tema punta i riflettori il Prof. Andreas Cerny, specialista di medicina interna e malattie infettive e fondatore dell’Epatocentro, descrivendo il domani delle patologie del fegato. A delinearsi, tra le altre cose, il quadro di un Paese che dovrà confrontarsi con un aumento dei casi di patologie terminali del fegato legate al virus dell’epatite C, oggi causa numero uno di trapianti epatici in Svizzera. Se la notizia può apparire inizialmente disarmante, le parole di Cerny permettono di guardare al futuro con fiducia grazie all’arrivo di nuovi farmaci che, superando la terapia tradizionale con Interferone, segnano un nuovo traguardo agendo direttamente sul virus. Risultato: cure più efficaci, mirate, meno invasive e soprattutto risolutive. 

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