Non è la prima volta. Alla base delle percosse l'insistente difesa della donna nei confronti del fratello
BERGAMO - La vicenda di Massimo Giuseppe Bossetti, arrestato per l'omicidio di Yara Gambirasio, ha cambiato la vita anche alla sua famiglia. E non solo per i riflettori puntati sul passato della madre.
La sorella gemella, infatti, è stata aggredita nei garage del condominio dei genitori. In tre l’hanno stesa con calci e pugni e lei ha perso i sensi.
Una volta in ospedale, si è scoperto che non era la prima volta che la donna veniva ricoverata per un episodio simile. "La situazione è di grande tensione - spiega l'avvocato Bonomo - Una cosa è l’amore per un parente, un’altra è la complicità in un delitto".
L'escalation di violenza sarebbe motivata dal fatto che la donna continua a sostenere l'innocenza del fratello. In entrambe le aggressioni gli insulti erano infatti riferiti più a Massimo che a lei.