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Aule più affollate, aumentano gli scolari Dopo la regressione degli ultimi 10 anni (-7% dal 2003), a partire dal 2014 è previsto un nuovo aumento degli studenti nelle scuole dell'obbligo
NEUCHÂTEL - Nelle aule scolastiche l'aumento delle nascite si fa pian piano sentire: secondo i nuovi scenari presentati dall'Ufficio federale di statistica (UST), dopo la regressione degli ultimi 10 anni (-7% dal 2003), a partire dal 2014 è previsto un nuovo aumento degli studenti nelle scuole dell'obbligo. Per il 2023 gli allievi saranno il 9% in più arrivando a 770'000. Nelle scuole di livello universitario invece il boom si ferma.
Nelle scuole elementari, secondo l'UST, dal 2014 al 2023 l'aumento dovrebbe essere dell'11%, mentre alle medie la crescita inizierà solo nel 2017 raggiungendo il 9% sempre nel 2023. Negli asili i bimbi sono già cresciuti del 12% nel 2007 e del 10% nel 2012.
Per quanto riguarda le scuole secondarie (formazione professionale, liceo) si prevedono invece solo leggeri cambiamenti. Le iscrizioni inizieranno dapprima a rimanere stabili, dal 2016 al 2018 regrediranno leggermente (-2%) per poi riprendere ad aumentare tra il 3 e il 5%, scrive l'UST.
Il boom degli studenti presso le scuole di livello universitario dovrebbe invece fermarsi. Fino al 2015 ci si attende una crescita annuale del 2% e da allora di circa l'1%. Secondo i dati dell'UST nel 2023 le persone che frequenteranno le scuole universitarie saranno 255'000 (26'000 in più rispetto allo scorso anno).
L'aumento più incisivo è atteso per le alte scuole pedagogiche (+24%). In questi istituti scolastici crescerà abbondantemente anche il numero degli insegnanti, fino al 2023 l'UST stima un aumento di un buon terzo. Presso le scuole superiori universitarie il numero dei professori potrebbe subire un incremento del 12% e nelle scuole universitarie professionali del 14%.
ats
