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SVIZZERACommercio estero: esportazioni e importazioni in crescita

18.09.14 - 10:28
L'aumento effettivo è stato del 5,5% dell'export e del 10% dell'import
Commercio estero: esportazioni e importazioni in crescita
L'aumento effettivo è stato del 5,5% dell'export e del 10% dell'import

BERNA - Le esportazioni svizzere sono progredite dello 0,5% in agosto rispetto allo stesso mese del 2013, a 14,9 miliardi di franchi. Le importazioni sono per contro aumentate del 4,7%, a 13,5 miliardi, ha indicato stamane l'Amministrazione federale delle dogane (AFD) in un comunicato.

 

Tuttavia, nota l'AFD, il mese di riferimento presentava un giorno lavorativo in meno rispetto all'agosto dell'anno precedente. Dopo correzione di tale effetto è risultata una crescita del 5,5% all'esportazione e addirittura del 10% all'importazione. La bilancia commerciale ha chiuso con un surplus di 1,4 miliardi di franchi, in calo di circa 500 milioni rispetto all'anno precedente.

 

Corretti degli effetti del numero di giorni feriali, i dati relativi all'export di sei settori su dieci hanno registrato una crescita in agosto. Le vendite di gioielli hanno fatto un balzo in avanti del 78,2%. L'industria tessile, dell'abbigliamento e delle calzature ha segnato un +6,7%, quella alimentare, delle bibite e dei tabacchi un +2,3%, mentre la progressione di quella chimico-farmaceutica (primo settore di esportazione elvetico) è stata dell'1,8%.

 

Più in dettaglio, il settore dei medicinali, così come quello delle materie prime, hanno realizzato una crescita di oltre un quinto. Le esportazioni orologiere hanno stagnato (-0,2%), mentre quelle del settore metallurgico hanno subito una flessione dello 0,6%. Contrazioni più marcate per gli strumenti di precisione (-5%), l'industria delle materie plastiche (-7,2%), delle macchine ed elettronica (-7,5%) e soprattutto delle arti grafiche (-13,6%).

 

A perdere più terreno sono le vendite verso l'Europa (-2,6%): l'export verso la Germania è crollato del 10,2%, mentre quello in direzione dell'Italia del 13,8%. Tendenza inversa invece nei confronti della Francia, dove si è assistito a un balzo in avanti del 21,4%. Al di fuori dell'Eurozona, le esportazioni verso il Regno Unito hanno registrato una crescita del 16,1%.

 

Il fatturato relativo al Nordamerica si è rafforzato del 12,7%, grazie soprattutto agli Stati Uniti. L'Asia ha fatto segnare un aumento del 2,8%: le spedizioni verso l'Arabia Saudita sono raddoppiate, quelle verso la Cina sono progredite di un quinto, mentre hanno perso terreno destinazioni come Singapore, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong.

 

La crescita delle importazioni in agosto è da mettere principalmente sul conto dei prodotti medicinali. L'acquisto di beni di consumo è infatti progredito di un decimo grazie alla progressione di un quarto delle importazioni dei medicamenti. L'import di materie prime è cresciuto del 3,1%, mentre quello di prodotti energetici ha subito una flessione del 7,8%.

 

Ad eccezione dell'Oceania, le importazioni provenienti da tutti i continenti hanno fatto segnare un'evoluzione favorevole. In questo ambito, la crescita del 4,7% dell'Europa dipende in larga misura dall'Irlanda.

 

Ats

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