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SVIZZERABollicine straniere... contingentate

17.09.14 - 16:13
Il Nazionale è del parere che la Svizzera dovrebbe limitare l'importazione di vini esteri, integrando gli spumanti nel contingente doganale
Bollicine straniere... contingentate
Il Nazionale è del parere che la Svizzera dovrebbe limitare l'importazione di vini esteri, integrando gli spumanti nel contingente doganale

BERNA - La Svizzera dovrebbe limitare l'importazione di vini esteri, integrando gli spumanti nel contingente doganale. Con 91 voti contro 88 e 8 astenuti, il Consiglio nazionale ha sostenuto oggi una mozione in tal senso di Christophe Darbellay (PPD/VS). Non ha invece avuto scampo la richiesta di una riduzione generale del contingente fatta dal suo collega Hugues Hiltpold (PLR/GE).

 

Dal 1990, il consumo di vino in Svizzera è diminuito del 15%, ovvero di circa 50 milioni di litri, per attestarsi a 270 milioni. Questa flessione è avvenuta a scapito della produzione indigena, ha deplorato Hiltpold.

 

Nonostante questa constatazione il Nazionale ha respinto - con 139 voti contro 42 - la sua mozione che esigeva una riduzione proporzionale del contingente di importazione, oggi fissato a 170 milioni di litri. Non possiamo ridurre questo pacchetto senza modificare i nostri impegni internazionali in seno all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), ha segnalato Johann Schneider-Ammann.

 

"Bevo soltanto vino svizzero" - Il ministro dell'economia, che ha assicurato di bere soltanto vino svizzero, è riuscito a convincere la maggioranza di non far pagare agli altri settori agricoli il prezzo di un'accresciuta protezione della viticoltura.

 

La Camera del popolo ha trovato tuttavia un modo per limitare le importazioni di vino senza infrangere le regole dell'OMC. Si tratta semplicemente di integrare gli spumanti nel contingente doganale del vino, come proposto da Christophe Darbellay.

 

La Confederazione importa infatti 16 milioni di litri di prosecco e altri champagne che non compaiono in nessun contingente, ha deplorato il Vallesano, precisando che anche questi spumanti sono dei vini. La loro integrazione nel contingente doganale, che deve ancora essere avallata dal Consiglio degli Stati, consentirebbe di limitare le importazioni generali.

 

Nessuna etica - È invece fallito - seppur di misura - il tentativo di intensificare le misure di promozione del vino svizzero e di introdurre condizioni etiche più restrittive per le importazioni. Con 83 voti contro 73 e 32 astenuti, il Nazionale ha infatti respinto una mozione di Mathias Reynard (PS/VS) che denunciava la "concorrenza sleale" nei confronti della viticoltura svizzera.

 

Secondo Johann Schneider-Ammann, il problema è di ordine strutturale. A suo avviso, una regolamentazione più severa delle importazioni non farà crescere il consumo di vino svizzero.

 

Ats

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