Cerca e trova immobili

BERNAScandali informatici, per gli Stati non necessario legiferare

17.09.14 - 11:32
Scandali informatici, per gli Stati non necessario legiferare

BERNA - Nonostante gli scandali informatici che hanno scosso l'amministrazione federale in questi ultimi anni, il Consiglio degli Stati non ritiene necessario adeguare la legislazione sugli acquisti pubblici. I "senatori" hanno tacitamente respinto due mozioni volte a meglio regolamentare i progetti informatici, dotandoli di una strategia precisa, giudicandole troppo restrittive.

 

I due testi erano stati discussi e adottati dal Nazionale lo scorso mese di marzo nel quadro di un dibattito urgente. Il primo, di Thomas Maier (PVL/ZH), voleva una migliore regolamentazione e una limitazione dell'assunzione di personale esterno nei progetti informatici.

 

Il Consiglio degli Stati ha giudicato la mozione troppo vincolante, in un ambito che richiede molta flessibilità: secondo i "senatori", è importante mantenere un certo margine di manovra nel reclutamento del personale esterno al fine di far fronte a situazioni di emergenza.

 

"Un giro di vite nella regolamentazione limiterebbe il margine di manovra dell'amministrazione", ha avvertito la ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf, la quale ha peraltro sottolineato che adattamenti sono già stati intrapresi per evitare futuri scandali.

 

StrategiaLa seconda mozione, depositata da Ruedi Noser (PLR/ZH), chiedeva al Consiglio federale di elaborare una strategia per l'acquisto di progetti informatici e di telecomunicazione, in base alla quale poi si sarebbe dovuto decidere se elaborare autonomamente o acquistare un programma informatico.

 

Secondo i "senatori", la mozione non consente di risolvere i problemi e impone una strategia che non tiene in debita considerazione le particolarità di ogni singolo caso.

 

"Il Consiglio federale ha già una strategia sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per gli anni 2012-2015", ha spiegato Eveline Widmer-Schlumpf, precisando che la priorità è stata data all'acquisto di software pronti per l'uso.

 

Durante il dibattito dello scorso marzo al Nazionale, i parlamentari avevano sottolineato come il progetto INSIEME dell'amministrazione federale delle contribuzioni, il sistema elettronico di sorveglianza ISS, quello di gestione degli affari Gever Office, nonché lo sportello virtuale fossero costati decine di migliaia di franchi ai contribuenti. Avevano pertanto chiesto interventi concreti da parte del governo.

 

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE